L’ asilo.
Questa mattina sono stranamente a casa. L’ orario è in pieno altomare e così capita anche che una si ritrovi ( senza averlo mai chiesto) il peraltro ambitissimo lunedì libero! 😉
In questi giorni non ho scritto nulla…probabilmente, travolta dal corso degli eventi esterni…e inoltre devo riabituarmi a ritmi differenti; ma ho letto molto, qua e là e, come spesso succede, la lettura degli “altri” mette in moto, a domino, tutta una serie di sensazioni e ricordi, che occorre ovviamente arginare, altrimenti ( in modo esponenziale) ci si ritroverebbe qui a digitarci addosso in modo compulsivo!
Ma come poter bypassare l’asilo di Mafalda? ;-)))
E allora eccomi qui:
Manco a dirlo, io sono quella in alto, mora, con i fiocchi in testa!! Praticamente un’ appendice con la quale mi sono ritrovata in simbiosi per un numero indefinito di anni…Eh sì, perchè, passata l’ onda dei fiocchi sulla cima della testa, si aperta l’era di quelli in fondo alle trecce, che crescevano con le stesse…( Mio padre impediva seccamente qualsiasi tentativo di taglio, ma ne parlerò un’ altra volta) Fiocchi bianchi e, soprattutto, fiocchi rossi!! 😀 Dell’ asilo ho anch’io un paio di ricordi nitidissimi.
Era situato in una frazione di Carrara, esattamente detta ” Fabbrica”, immagino dalle numerose segherie del marmo che pullulavano in zona, tali da rendere biancastra l’acqua del Carrione, una specie di gora, come veniva chiamata là, che correva dalle Cave delle Apuane al mare.Ora che ci penso, durante la mia infanzia io ho sempre pensato che i fiumi e i torrenti fossero bianchi con vene verdastre e, la prima volta che a 6 anni vidi i monti di Lecco senza l’ombra bianca delle Cave, mi stupii moltissimo!
L’ asilo era situato, perciò, tra la città e il mare, dato che lì i miei gestivano una specie di Circolo-bar degli anarchici..Ricordi?
C’era un cortiletto con un muro perimetrale grigissimo, ma delle piante verdi, tra cui, in fondo, un fico… Un bel giorno io mi sono seduta su una pietra, sotto il fico, con il mio grembiulino bianco e il bimbo biondo, che si vede alla mia destra nella foto, mi disse che , se avessi voluto, mi avrebbe fatto le trine nella gonna… Come resistere? Un certo gusto retro, evidentemente già albergava…. Il ricamatore prese un lembo del mio grembiulino e lo appoggiò sopra la pietra, poi, con un sasso più aguzzo si mise a dare dei colpi irregolari lungo il bordo della stoffa…Dai di fendente che dai di fendente…prima che le suore inorridite arrivassero, praticamente io mi ero ritrovata una balza bucherellata e sbrindellona…che cercai di esibire con orgoglio a mia madre. ” Guarda, mamma, mi ha fatto i ricamini!!” :-DDD
Da post vari e commenti sull’argomento, mi par di intuire che abbiamo in grande numero fatto la “primina”….Qualcuna, ho letto, si dichiara “vittima”. Beh, io non direi così, anche perchè in realtà la “primina” io proprio non l’ho fatta. Sono passata dall’ asilo alla seconda elementare.
Già, dato che sapevano del mio imminente trasferimento in Lombardia, la maestra un giorno convocò mia mamma e, bombardandola con le sette meraviglie di questa bambina che già scriveva pensierini sull’uva e sul mare [ ???!!] , la convinsero a farmi fare un esamino presso di loro e ad iscrivermi a Lecco, direttamente in seconda.
Così io mi ritrovai ad essere per sempre la “piccola” della classe ( pur sovrastando in altezza e anche in peso..) gran parte delle compagne. Una bambinella paffuta, diciamo!!!
Insomma, tornando all’asilo, un’ esperienza gradevolissima alla fin fine e soprattutto gratificante, tutto sommato.
Da lì la mia idea di fare la maestra e il mio dedicarmi alle bambole, facendo ” la scuola”. Bambole messe rigorosamente in fila, dalla più simpatica alle odiose ( relegate in fondo) ; tutte sedute sulle gambe spalancate di celluloide, tranne una ( assurda) che mi aveva portato una lontana parente che abitava alle Isole Hawai ( detta ” quella che sta nelle Filipine” ;-DDD …rigorosamente pronunciato senza le doppie, come si usa a Carrara, anzi…a Carara !! ) che era rigida e fatta di una specie di biscuit, coi capelli setosi bianchi/ platino e un vestito di raso verde acqua, e che appoggiavo sul fondo e rimaneva lì, con quella sua aria svagata e aristocratica a guardare le altre sedute e in fila, tutte con un fogliettino davanti.
Per molto tempo avrei mantenuto la convinzione che le Filippine fossero esseri pallidi, coi capelli lucidi e bianchi e gli abiti di seta! 😉
Oggi, per la cronaca, giornata grigissima.
Musica: Carlos Santana _ Maria Maria
bezuchov ha detto:
…non tanto grigia, invece, Lilas, se si comincia leggendo questo tuo post affettuoso. Buondì 🙂
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SolimanoILMagnifico ha detto:
Ora pero’ ti tocchera’ raccontare quando le Filipine sono tornate ad essere quello che sono 😉
CIAO
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SolimanoILMagnifico ha detto:
Ora pero’ ti tocchera’ raccontare quando le Filipine sono tornate ad essere quello che sono 😉
CIAO
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pandora ha detto:
Anch’io primina non frequentata ma passata da asilo alla seconda con un esame.
E perchè si chiamerebbe la vittima?
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pandora ha detto:
Anch’io primina non frequentata ma passata da asilo alla seconda con un esame.
E perchè si chiamerebbe la vittima?
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mafaldablue ha detto:
Ehi Lilas!! Anch’io avevo i fiocconi in testa! I fiocchi e i codini oppure quelle che si chiamavano “coroncine”, cioè quei cerchietti per i capelli, verdi con i fiorellini bianchi.
Comunque sono stata io a definirmi vittima della primina. Espressione un po’ esagerata, va bè, chi mi conosce lo sa che io parlo così e non mi prende troppo sul serio. In realtà volevo dire che pur non avendo mai avuto problemi particolari di apprendimento a scuola pur tuttavia ero indietro su altre cose. E poi sentivo su di me il peso delle aspettative altrui ed avevo paura di sentirmi inadeguata. Forse con un anno in più avrei imparato a fregarmene. Ma non lo so questo. Magari non è così, è solo un fatto di carattere. .
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mafaldablue ha detto:
Ehi Lilas!! Anch’io avevo i fiocconi in testa! I fiocchi e i codini oppure quelle che si chiamavano “coroncine”, cioè quei cerchietti per i capelli, verdi con i fiorellini bianchi.
Comunque sono stata io a definirmi vittima della primina. Espressione un po’ esagerata, va bè, chi mi conosce lo sa che io parlo così e non mi prende troppo sul serio. In realtà volevo dire che pur non avendo mai avuto problemi particolari di apprendimento a scuola pur tuttavia ero indietro su altre cose. E poi sentivo su di me il peso delle aspettative altrui ed avevo paura di sentirmi inadeguata. Forse con un anno in più avrei imparato a fregarmene. Ma non lo so questo. Magari non è così, è solo un fatto di carattere. .
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mafaldablue ha detto:
ah, comunque anch’io non frequentai per intero l’anno della primina: si accorsero che la suora correggeva laddove io avevo fatto bene ed in sostanza non conosceva neanche la divisione in sillabe. Mia madre andò a protestare, il direttore didattico se la prese con la suora. Insomma, venni ritirata e mi preparai in casa e feci l’esame di seconda.
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moscanera ha detto:
ciao lilas..non ho tempo di leggere passo dopo..un pizzico a uqlla bambina con i fiocchi in testa
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moscanera ha detto:
ciao lilas..io sono sempre stata la più minuta della classe, fin dalla scuola materna.
Adoravo la mia maestra che mi chiamava moschina…guarda guarda!
Odiavo le suore che si occupavano di noi nel pomeriggio e soprattutto durante il pranzo
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moscanera ha detto:
ciao lilas..io sono sempre stata la più minuta della classe, fin dalla scuola materna.
Adoravo la mia maestra che mi chiamava moschina…guarda guarda!
Odiavo le suore che si occupavano di noi nel pomeriggio e soprattutto durante il pranzo
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Senzapiutempo ha detto:
Splendido post, come fai emergere i ricordi tu non ci riesce nessuno.Lo sai che il fiocco in testa era un obbligo per le bambine, adesso mi fai venire voglia di mettere la mia di foto, penso che prima o poi lo farò, e poi racconterò che per non portare il fiocco, mi rasai i capelli tagliandomeli con una forbicina.
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utente anonimo ha detto:
Accidenti, luogo di “testoni”, questo. Nel senso di grosse teste! Tutti dall’asilo alla seconda elementare… devo forse andare da un analista per capire perchè io no? :-))
Comunque dell’asilo non ho un bellissimo ricordo: le suore, innanzitutto! “E ho detto tutto”. E poi a quell’età ero un coglioncello, nel senso di debole e, si sa, i bambini ste cose le capiscono al volo e allora i “gerarchi” mi sovrastavano sempre. Poi, crescendo… eheh
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utente anonimo ha detto:
Accidenti, luogo di “testoni”, questo. Nel senso di grosse teste! Tutti dall’asilo alla seconda elementare… devo forse andare da un analista per capire perchè io no? :-))
Comunque dell’asilo non ho un bellissimo ricordo: le suore, innanzitutto! “E ho detto tutto”. E poi a quell’età ero un coglioncello, nel senso di debole e, si sa, i bambini ste cose le capiscono al volo e allora i “gerarchi” mi sovrastavano sempre. Poi, crescendo… eheh
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lilas ha detto:
Sai, endegu, che mi ero chiesta anch ‘io se , per caso, il gene del blog albergasse tra coloro che avevano saltato la prima elementare???
Sinceramente nella vita “reale” ne ho conosciuti pochissimi. Nelle classi da me frequentate ero spesso l’ unica! Qua…ne ho letti una quantità!! ( meglio..lette! pare che la mania di far saltare la prima fosse maggiormente indirizzata verso le bambine ah ah)
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lilas ha detto:
Sai, endegu, che mi ero chiesta anch ‘io se , per caso, il gene del blog albergasse tra coloro che avevano saltato la prima elementare???
Sinceramente nella vita “reale” ne ho conosciuti pochissimi. Nelle classi da me frequentate ero spesso l’ unica! Qua…ne ho letti una quantità!! ( meglio..lette! pare che la mania di far saltare la prima fosse maggiormente indirizzata verso le bambine ah ah)
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Senzapiutempo ha detto:
Oggi, posterò la mia foto con fiocco, chissà se non diventerà una moda quella che hai lanciato.
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giarina ha detto:
quanti particolari in comune,lilas..
i fiocchi,le trecce,il “salto “della prima(mia nonna era maestra)..anche le bambole in fila..
l’asilo no,però-dopo alcuni tentativi strappacore-i miei si sono arresi
piove a dirotto
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giarina ha detto:
quanti particolari in comune,lilas..
i fiocchi,le trecce,il “salto “della prima(mia nonna era maestra)..anche le bambole in fila..
l’asilo no,però-dopo alcuni tentativi strappacore-i miei si sono arresi
piove a dirotto
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Senzapiutempo ha detto:
Buon giorno Lilas, ancora a scuola?pensa che qui da me fa ancora caldo ed il mare è invitante.Meno male che le scuole iniziano dopo, chi avrebbe voglia di studiare con un tempo così estivo?
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potossolo ha detto:
RAGAZZE!!!!
Ma formate un TRIO perfetto!
baci baci baci baci
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potossolo ha detto:
RAGAZZE!!!!
Ma formate un TRIO perfetto!
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lilas ha detto:
***Senza, ora vado a vedere il tuo sito!
***Sì, Giarina, piove ed è uno schifo, diciamocelo ;-)) Io ho anche la pupattola qua a sinistra che fa fede!!
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lilas ha detto:
***Senza, ora vado a vedere il tuo sito!
***Sì, Giarina, piove ed è uno schifo, diciamocelo ;-)) Io ho anche la pupattola qua a sinistra che fa fede!!
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aitan ha detto:
Spero che abbia cominciato bene il tuo primo giorno di scuola. Io comincio domani.
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amarcord69 ha detto:
anch’io mi son lasciata prendere dai ricordi…guardi un po da me ;-DDD
mi sono ammazzata a ridere da sola a guardarmi in quelle foto!!!!
riguardo al resto, beh, si, del doman non c’e’ certezza, comunque per ora…basta cosi’! 😉
baci
marietta
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amarcord69 ha detto:
anch’io mi son lasciata prendere dai ricordi…guardi un po da me ;-DDD
mi sono ammazzata a ridere da sola a guardarmi in quelle foto!!!!
riguardo al resto, beh, si, del doman non c’e’ certezza, comunque per ora…basta cosi’! 😉
baci
marietta
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amarcord69 ha detto:
non l’ho scritto subito, ma il suo post e’ troppo simpatico, come al solito, e la foto carinissima!
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utente anonimo ha detto:
“il suo post”?
“GUardi un po’ da me”?
🙂
Buona sera professoressa Les, come sta? E la famiglia? La saluto caramente, eh! :-)))
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utente anonimo ha detto:
“il suo post”?
“GUardi un po’ da me”?
🙂
Buona sera professoressa Les, come sta? E la famiglia? La saluto caramente, eh! :-)))
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lilas ha detto:
Buonasera, Endegu…certo, con la signorina Marietta ci si dà del Lei…;-)_Lilas
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PlacidaSignora ha detto:
Sembravi una dolce bambola anche tu.
:-*
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PlacidaSignora ha detto:
Sembravi una dolce bambola anche tu.
:-*
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amarcord69 ha detto:
e se no che signorina sarei?!!! ;-DDD
ha visto che peste che ero anche da piccola?!!!
anche io mi sono ammazzata dal ridere nel riguardare quelle foto oggi!
a domani
baci
marietta
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amarcord69 ha detto:
e se no che signorina sarei?!!! ;-DDD
ha visto che peste che ero anche da piccola?!!!
anche io mi sono ammazzata dal ridere nel riguardare quelle foto oggi!
a domani
baci
marietta
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simone.com ha detto:
…che sorriso! Spero che quello sia rimasto e non sia andato via con i fiocchi 😉
:-*
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…che sorriso! Spero che quello sia rimasto e non sia andato via con i fiocchi 😉
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Senzapiutempo ha detto:
Hai visto Lilas? anche io da oggi ho la mia signorina Meteo, peccato sia scomparso il counter dei visitatori
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Senzapiutempo ha detto:
La mia meteorina segna 28 perchè è posizionata su Reggio Calabria. Messina non esisteva, ma essendo a soli tre km di distanza il tempo cambia poco.Quì c’è solo un grado in più.
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potossolo ha detto:
ciao maestra
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FanteDIcoppE ha detto:
Lilas, meno male: il problema tecnico di cui ti accennai tempo addietro era solo ed esclusivamente dovuto a me, che ho rinnovato il tuo link in modo errato scrivendo male il nome del blog!
Anche io ero la più grande di stazza all’asilo, perciò alla recita decisero di darmi il prestigioso ruolo di Olivia di Braccio di Ferro, poichè secondo la maestra avevo tutte le caratteristiche per farlo.
Le scarpe me le prestò mio padre.
Giuro che se trovo la foto te la invio…
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FanteDIcoppE ha detto:
Lilas, meno male: il problema tecnico di cui ti accennai tempo addietro era solo ed esclusivamente dovuto a me, che ho rinnovato il tuo link in modo errato scrivendo male il nome del blog!
Anche io ero la più grande di stazza all’asilo, perciò alla recita decisero di darmi il prestigioso ruolo di Olivia di Braccio di Ferro, poichè secondo la maestra avevo tutte le caratteristiche per farlo.
Le scarpe me le prestò mio padre.
Giuro che se trovo la foto te la invio…
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