Tecnologie e scuola…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

J. Vermeer

La ragazza

dall’orecchino di perla

Ieri mattina ero nelle peste! Dato che in classe, parlando del Seicento in Letteratura, ci eravamo imbattuti in Vermeer…mi era venuta un’ idea..[ Già, perché chi non è più pratico dei libri di testo moderni, forse non sa che, anche alle Superiori, i testi di Letteratura ( finalmente) e anche di Storia vengono corredati da quello che pomposamente viene definito dai rappresentanti “il ricco apparato iconografico” . Frase che poi campeggia nella Scheda di sostituzione dei nuovi libri di testo, con quelli “vecchi”. Aprendo una parentesi, se si andassero a verificare le schede con un metodo comparato , si potrebbe vedere che il libro B ha sostituito quello A, perché maggiormente accessibile nel lessico e SOPRATTUTTO dotato di ottimo apparato iconografico, funzionale ad una visione meno settoriale del sapere e della cultura.
Poi, due anni dopo, il libro C sostituirà il B e le motivazioni, a grandi linee, saranno le medesime; salvo aggiungere apparati didattici di approfondimento o tabelle di sintesi particolarmente azzeccate. Insomma, questo lessico così accessibile di anno in anno e questi apparati così arricchiti, dovrebbero far sì che, alla fine, il libro K o L o M , vero “gioiello”nell’evoluzione, sia formato da una serie splendida di immagini, corredate da qualche didascalia scritta , mapperlacarità, senza uso di subordinate ( che il linguaggio, miodio non si complichi!!!) :-DDD
Sembra un’ iperbole, ma vi assicuro, che spesso succede proprio così….]

Comunque dato che in quarta, dicevo, …ci eravamo imbattuti in Vermeer…e allora io ho comunicato ai ragazzi che, avendo le due ore consecutive, mi sarebbe piaciuto far vedere loro “La ragazza dall’ orecchino di perla”.

Unico problema, che io l’ avevo in Dvx…. Chiaro che dopo un secondo Luca già risolveva dicendo ” Non c’è problema, prooaf, io ho il lettore Dvx. Lo PORTO!”
Ho snicchiato: non mi andava di ufficializzare in modo spudorato un’ illegalità. Non che cambi la sostanza, tra il vederselo velocemente a casa e il proiettarlo in classe, ma mi dà l’idea che qualcosa cambi….sì!!
:-DDDD

Morale: li avviso che comunque, essendo intenzionata ad acquistare questo DVD per i conti miei, sarei passata al Mediaworld a prenderlo, dato che si trova sulla mia strada del “ritorno”….e che, se non l’avessi trovato, l’
avrei noleggiato al Blockbuster.!

Già!! Arrivata al MW, scopro….che non è ancora uscito ( uscirà in VHS e DVD martedì prossimo!!). >:-(((

Pensando di ripiegare su “Il principe e il povero” che sarebbe andato bene per illustrare la situazione del contesto londinese del tempo ( al di là della storia..) e che ero certa di possedere, la mattina frugo tra le montagne di cassette in ordine alfabetico e, ovviamente, non lo trovo!
Chissà dov’ è finito!
Velocemente ( ormai sono le 7 e dieci e gli 8 semafori e le due rotonde europee che mi costellano i semplici 6 chilometri che intercorrono tra casa e scuola), mi mettono l’ ansia.

Ma la prospettiva di avere 17 grezzetti nullafacenti privi di testi, da intrattenere per due ore è ancora più allarmante. Per cui sbircio altri titoli.
Ovviamente Shakespeare in love ( che sarebbe andato comunque bene), lo possiedo in versione inglese di Speak Up ( ma figuriamoci!!); “Elizabeth” deve averlo ancora la collega cui l’avevo prestato.
Alla fine sbircio “ Momenti di gloria”…lo so, non c’entra niente, ma potrei fare un collegamento con le Olimpiadi appena trascorse e procurarmi quindi uno spunto per una delle tracce del prossimo tema ( i valori sportivi e il mondo in conflitto ecc ecc) . Le idee si accavallano, mentre il tempo vola e l’ ansia cresce a dismisura.
Infilo in un sacchetto di tela il DVX dell’ Orecchino di perla ( si sa mai che Luca agisca in proprio…); il VHS di Momenti di Gloria, già che ci sono prendo anche Molto rumore per nulla di K. Branagh , che è sempre un bel vedere……e alla fine, dato che ormai la situazione era risolta, sotto un cumulo di cassette accatastate vicino alla tele, ritrovo Il principe e il povero…

Il film dura 1 h e 55’. Mi faccio trovare in anticipo in classe. La tele è già prenotata.
Si infila la cassetta. Play. Niente, il film non parte e il televisore rimane scuro con una scritta AV.

Quando ero dai Meccanici, in questi casi fiondavano in 10 …chi controllava le prese, chi guardava sul sedere se c’era lo scart, chi apriva il telecomando…Praticamente tutti tecnici.
Qui, dagli Informatici, non si muove una foglia .
Guardano torpidi il nulla, finché io mi incavolo .
“Ci diamo una smossa? “
Arrivano in due e scoprono che il telecomando manca delle pile…
Esce una confezione dalla cartella di Andrea….

Nel retro non vi è lo scart.
Ok, come non detto, il film terminerà il giorno successivo. Odio spezzare le visioni e allungare i brodi, ma chi bazzica nella scuola, sa che è pane quotidiano.
Si parte in missione nei sotterranei a chiamare uno dei tanti ITP che “ne sanno” . Arrivano, dopo 10’ in due.
Uno dice che manca lo scart, il secondo intanto schiaccia tasti, accucciato davanti al video.
Improvvisamente sullo schermo compare C. Heston nei manti regali di Enrico VIII .
Applauso da parte dei ragazzi ( immancabile). Io chiedo a Silvio,m l’ ITP “ Come hai fatto?” Giusto per la regola che è meglio insegnare a pescare agli africani, piuttosto che fare beneficenza. Mi risponde, sibilando “ Ah, guarda Lilas, non chiedermelo, sono andato a muzzo…”.
Adesso sì che mi sento tranquilla, siamo entrati ufficialmente nell’ “eterno ritorno”.
In compenso questa mattina si termina il film e io ho già il lavoro bell’ e che pronto. Se non è ottimizzazione, questa! :-))