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Orali…e che sia morta lì!

Forse sarà l’ ultimo Esame di stato articolato in questo modo. IO LO SPERO ARDENTEMENTE, che così siamo ai limiti della vergogna…
Per il momento siamo due Commissioni che lavorano in parallelo, dato che non  hanno insegnanti in comune…
Fa un caldo inimmaginabile, con un’ umidità da topi in barca.
Ci siamo trasferiti, come tutti gli anni, nei sotterranei dell’ istituto, ma non è sufficiente: dalle 11 in avanti si boccheggia. La logica consiglierebbe di metterci del nostro per velocizzare, invece, non si sa come mai, il primo giorno abbiamo finito alle 4.00….e ieri, messo il turbo, siamo riusciti a scollarci dalle sedie ( in senso fisico e non metaforico, dato che l’ umidità appiccica) verso le 2.10…

Il cliché è lo stesso: presentazione della tesina multimediale da parte del candidato e qui vanno circa 10’/15′ al massimo.
Fino allo scorso anno ero dai " Meccanici" che, curiosamente, sceglievano in gran parte la tesina in Italiano, Storia e Inglese congiunti.
Debordavano i poeti nella trincea a scrivere poesie ermetiche, i poeti in delirio che si credevano chissaché e poi addirittura si trasformavano in escrescenze arboree fuori dalla Pineta di Marina di Pisa ( che, talvolta, diventava di Ravenna vabbeh…sempre pineta era): si entrava con Primo Levi a visitare gli orrori dei lager; si incontrava Montale, talvolta boccheggiante sotto i cocci di bottiglia infuocati dell’ orto della casa di Monterosso ma, più spesso ( punto nobilitante della tesina) a braccetto con T. Stern Eliot, mentre se la spassavano, intenti a cercare oggetti concreti (schegge di specchio rotto,  nuvole all’ orizzonte), su cui poter imbastire dei profondi correlativi oggettivi. Sempre rigorosamente uniti da questo comune destino.
Non era letteratura profonda, ma almeno un minimo di discorso si riusciva ad ascoltarlo.

Quest’ anno le slides ( brrrr…) riguardano rigorosamente la materia di indirizzo, per cui ormai si sa perfettamente come costruire un programma che permetta di inviare sms, oppure di  chattare. E ( strabiliante) funzionano!;-)
Ieri Luca, che ha costruito una chat e la illustrerà domani, dalle sedie degli uditori dialogava dal suo portatile, con quello del prof di Informatica e scriveva scemenze esilaranti…tanto che ho dovuto smettere di lumare, per non rischiare figuracce!
Tutto questo è molto bello, ma non permette di " ascolTare" la parola anche minimamente  elaborata. I discorsi tecnici sono tecnici, appunto, e abbisognano di un linguaggio specifico: pulito, rigoroso, corretto, ma specifico.

Poi entra in campo Sistemi e lì si affoga tra hub, switch e protocolli….; poi arrivano le forme di contratto ( economia la vogliamo sondare?), poi c’è l’ intoppo di Matematica, arenile su cui, bene o male, si incagliano tutti.
Poi ci saremmo io e la collega di Inglese: lei, allo stremo, fa domande su Intenet, sui provider ecc ecc e sia morta lì.
In compenso o che io sbuchi  all’ inizio o che chiuda la partita, alla fine dell’ interrogazione, praticamente mi contestualizzo come un fungo: ho circa 5′ di tempo per chiedere "italianoestoria" e, sinceramente, ne farei volentieri a meno.
Ho finito di interrogarli ai primi di giugno e, quando ero in in corsa, ne interrogavo 3 in un’ ora. Qui in due minuti  e mezzo devo concludere.
Ormai, siamo alla farsa. Il programma va dal Naturalismo francese fino al Neorealismo e, in Storia, dall’ età giolittiana fino alle Torri gemelle…con un volo radente e panoramico che nemmeno la prima sequenza di Kubrick sull’ Overlook Hotel…
Ecco, ci vorrebbe forse una colonna sonora adeguata, per confondere le idee e ovattare le frasi smozzicate, le corbellerie ( come diceva la mia maestra di Lecco, Maria Brambilla) le insulsaggini che escono dalla maggior parte dei grezzetti.
Solo Andrea il Rosso ( quello bravo) è riuscito a rispondere come un juke box alle domande "Che ne sai della poesia di  Gozzano?"
E vai di Agliè, di signorina Felicita e di poesia del quotidiano.
" E di questa immagine velata, guardala bene, che ne sai?"
 E vai di Magritte e di surrealismo e piazzaci quello che ti ricordi del discorso della guida, che tu Andrea, hai sempre immagazzinato tutto quello che che ti veniva proposto, se ti piaceva, o l’hai sempre contestato con ironia, se non era di tuo gusto, ma solo dopo averlo analizzato e mai " a priori".
" E delle guerre arabo israeliane, tu  che ne sai...?"
E lui, dopo un breve antefatto, che già il prof di Economia si agita e guarda l’ orologio…che a casa ha moglie e figlia neonata imbizzarrita come un cavallo, che strilla in continuazione, inizia a snocciolare i tre conflitti principali…Ma già il candidato viene congedato, le carte di identità rese, i fogli imbrigliati e " Che farai l’ anno prossimo?"
"Ingegneria informatica".
" Ah bene…".
Ma se lo sappiamo da tre anni….

E intento fa la sua comparsa il tanguero, che, fortunatamente, non entra mai ad ascoltare gli orali e si occupa solo di andare nella Commissione di meccanica a sbafare le torte e i pasticcini fatti in casa, che i colleghi ormai sfornano in quantità industriali….CON L’ OBIETTIVO, PIENAMENTE RAGGIUNTO, di zittirlo e renderlo innocuo. 😉
Ha dato il "la" la collega bionda e tutti ora sono obbligati a seguire le orme…Persino il rigido ingegnere di meccanica ieri arrivava col suo fagottino..
"????" gli ho detto.
E lui, quasi scusandosi "E che vuoi, ho messo di corvée mia moglie…"
;-))

E così, verso l ‘ una e mezzo, quando l’ altra commissione ha sbaraccato ( fanno sempre prima di noi e hanno anche il tempo di tagliare dolci, fare intervalli sostanziosi e vorrei sapere chi è che "tira" i tempi, da loro…..) insieme ad un vassoio di prelibatezze, tra cui la torta squisitissima della moglie dell’ ingegnere, è comparso lui, il Presidente, che ha persino cercato anche di mettere il becco nelle valutazioni.

" Trentacinque? proponete un trentacinque? Ah…vedi un po’…e dove arriva questo con un trentacinque? ok ok, un bonus di due punti? Pure? Ma non arriverà al cento, spero, che poi ci sono tutta una serie di adempimenti per giustificare…"

Non si preoccupi, nessuno ha in mente di dare un cento. Arriva a novantotto e va bene a tutti  e a lui per primo, ci scommetto, che è sempre stato un modesto, l’ Andrea, e sa che in ogni caso la sua prestazione complessiva, non è stata da 100, ma poi alla fine lo sappiamo noi fin dove può arrivare e non è necessario che entri in campo lei a giustificare con una frasetta fuori luogo la sua presenza in questo scantinato.
Guardi che c’è traffico in strada, non vorrà ritardare alla Cumparsita, vero?? ;-P