Le plat pays
I giorni scivolano veloci verso la fine del mese. Sarebbe meglio dire "coulent"..rende di più.
Il tempo si è rimesso al bello ed è persino tornata l’ afa…alla faccia di quelli che hanno pagato, la settimana di Ferragosto, per godersi pioggia, mareggiate e freddo! >:-(
Tre giorni fa eravamo immersi in un’ atmosfera da Mar del Nord, qui nella Bassa.
Da parte mia la enfatizzavo ascoltando, di prima mattina, quando tutti in casa dormono ( che qui fanno orari assurdi…) le impagabili canzoni di Brel, che mi ha mandato Twinset.
Sono affascinata ( tra le altre) da una versione olandese de " Le plat pays" dove le parole diventano davvero un tutt’ uno con la musica…Tu senti
Wanneer de noordenwind de vlakte vierendeelt
Wanneer de noordenwind er onze adem steelt
Dan kraakt mijn land, mijn vlakke land
e praticamente vedi il mar del Nord, e il vento e i canali e il cielo grigio che ti soffoca!
Che poi il Belgio ( che io non conosco, premetto) deve avere proprio un certo " di che".
Alice, a maggio, ha lavorato al seguito del Giro d’ Italia, che partiva, appunto, da questo Paese…Dopo i primi tre giorni di pioggerelline e di trasferte tra Mons, Charleroi, Bruxelles, Marcinelle era perplessa.
" Sai, mamma, il Belgio mi pare una condanna. Manco morta!Capisco perchè circolino tanti pedofili…Se uno appena appena non ha interessi di suo, lì se li va a creare in modo deviato, evidentemente.."commentava.
"Non ti sembra di esagerare…" suggerivo io.
" No, ma, tu non ti rendi conto di che cosa significhi passare chilometri e chilometri in quella situazione: una piattola di panorama!"
Sì, può essere, del resto anch’ io ho l’ idiosincrasia per les plat pays. tanto che, quando ci sono capitata in pianta stabile ( solita legge del contrappasso) pensavo di soccombere alla noia.
Che, a pensarci bene, anche questa è una vera leggenda. Qua mi sento " nella bassa", ma fondamentalmente non ci sono e non ci sono mai stata!
Certo, per una nata e vissuta nell’ infanzia nel centro storico di Carrara, con il ruvido profilo delle Apuane davanti al naso, con gli scorci bianchi anche in estate, che dal mare sembrava neve ed era marmo, la vista su Fantiscritti, i Ponti di Vara, le macchie scure dei castagni di Campo Cecina o della Foce; persino con l’ orizzonte frastagliato del mare, interrotto dalla Punta Bianca, da Monte Marcello, dall’ isola del Tino e del Tinello, dietro le quali c’erano il Golfo dei Poeti e Portovenere; insomma, per una abituata ai monti e al mare, lo sbarco in Lombardia ( che è casa mia…;-DD) al momento è stato comunque abbastanza indolore.
Lecco era incassata tra i monti, dalla finestra si vedeva il fiume ( l’ Adda), si alzava lo sguardo e c’era il Resegone, ancora più irto del Monte Sacro, se vogliamo e carico di riferimenti letterari.
Ma il successivo arrivo in Brianza è stata la mazzata. Che poi la Brianza è colline, è verde, è movimento…Ma io sono capitata in un posto comasco ai limiti della provincia di Milano; tanto pencolante sull’ hinterland milanese da festeggiare il Carnevale ambrosiano. 😉 Un posto con il Resegone e il Bollettone sull’ orizzonte, intendiamoci, ma fondamentalmente "piatto"..e, punto fondamentale, senza acqua!
E ci sono capitata a sedici anni e ricordo che, dopo pochi giorni, scrivevo una "poesia" sul mio diario di allora, che iniziava " Odio la campagna che mi assale alle spalle.." ;-DDD
Anzi, devo ritrovarla, così la riscrivo qui!
E anche adesso, che sono ormai a una quindicina di chilometri dal lungolago di Como e intorno vedo colline e movimento, la sensazione profonda è sempre quella di essere nel plat pays!
Che sicuramente sono stati dell’ animo che affondano radici nell’ adolescenza, penso e che uno non riesce proprio a scrollarsi di dosso. Insomma, a sedici anni ho vissuto male l’ impatto con questi paesi e ho sempre la sensazione che all’ orizzonte mi manchi qualcosa di fondamentale!
Ricordo un amico che, nato e vissuto a Ravenna, arrivato a Verona si sentiva quasi schiacciare dalla vista dei monti ( che poi, voglio dire, erano abbastanza lontani…) e si rimetteva in pace con se stesso solo quando la skyline ridiventava piatta….
Una sensazione di spaziare sull’ infinito, diceva.
Per me una sensazione di placcaggio.
Punti di vista.
Insomma, tra parole inutili, nel frammentre i giorni scivolano lentamente verso fine agosto. Anzi, coulent, che suona meglio!:-)
Le quartier des Lilas 
“Ma il cielo di oggi, lui, mi ha fatto sentire
a casa.
Perché le nuvole nere sull’orizzonte occidentale, laddove tramontava un sole timido e impacciato,
parevan le montagne del mio paesino natio, quelle che si stagliano all’orizzonte e ti fanno compagnia, per un bel tratto lungo, un tratto che da bambino ti pare tutto il mondo: come la luna, che rimane sempre lì fissa in cielo anche se ti muovi veloce veloce (cioè: a 40 all’ora) sulla renault quattro del papà, così la montagna rassicurante ti accompagna per dei tratti che nei nostri infantili viaggi paiono infiniti.”
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Quello lì è fiammingo …non olandese..(ne dovresti avere altre )e l’analogia tra Belgio e Lombardia l’ha ben sottolineata Herbert Pagani con la sua traduzione de le plat pays…non te l’ho mandata?
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Sous le pont Mirabeau coule la Seine…
Ciao Lilas. Mi sono innamorato della francia, ma quella del sud. Son misogallo alla rovescia. Anche lì hai le alpi alle spalle e sembra il bolettone e cornizzolo alla distanza.
Pensa che a me invece viene il fotone con l’orizzonte nord piatto. Questione di punti di vista, eheh.
Dimenticavo, grazie della graditissima visita. 🙂
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***ah annuzza, mi ricordo queste tue belle frasi!
Siamo all’ Amarcord ? Ehi, non vale, quello solo dopo i 40..tu che c’ entri???
;-DDD
Ovviamente scherzo: ogni età possiede i propri amarcord …
***M.me Twinset, mi era venuto il dubbio che fosse fiammingo…che poi, per me basta leggere qualche jiken o qualche jioken …….!!
Certo che me l’ hai mandata la versione Herbert Pagani !! Anzi, per tornare ad una tua domanda di un paio di giorni fa alla quale dovevo rispondere, penso che tu mi abbia mandato tutto !!!
Sono 3 CD, il primo con almeno 5 o 6 album; il secondo con anche le versioni Pagani, Lauzi, Di Gemma, Sarti, Del Prete; il terzo con i Concerti all’ Olympia e anche un video suo!!
SEmbrerebbe praticamente l’ Opera omnia , se non fosse che ho capito che ha inciso una quantità sorprendente di canzoni!! 😮
Molte non le conoscevo proprio e alcune le avevo sentite, ma mai avrei sospettato che fossero sue…..
Oltretutto una vita davvero”intensa”.
Che abbia ragione Alice?
Che i Belgi, ossessionati dal loro panorama, tendano a rendersi la vita interessante in altro modo??? ;-DDD
Beh, se fosse vera questa teoria, con quel ben di Dio che ti ritrovi fuori dalle finestre, tu dovresti vivere in poltrona e non muovere muscolo ed io essere più attiva….che ne dici??? ;-DDDDD
***Ah, Brian..che cosa mi hai fatto tornare in mente!! Il mio prof di francese in cattolica, che il sabato mattina declamava Apollinaire e scandiva lentissimamente i versi, tanto che, quando arrivava al clou
“Vienne la nuit sonne l’heure/
Les jours s’en vont je demeure“, noi ci guardavamo atterriti…
I grezzetti di oggi farebbero il segno della flebo….Noi eravamo accoppati ma zitti !! :-DD
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Me bello Brel! A me piace tanto Ne me quitte pas (che poi mi immaginavo che invece che a una donna lui la cantasse alla vita, che mi sembrava più giusto) e Les coeurs tendres. Ma pure quella di Scheveningen 😛
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Nella fattispecie sembrerebbe che il belga fosse più ossessionato dalla famiglia e dalla fabbrica di cartone che dal panorama che ha sempre cantato con grande nostalgia
“Quand la plaine est fumante et tremble sous juillet
Quand le vent est au rire quand le vent est au blé
Quand le vent est au sud écoutez-le chanter
Le plat pays qui est le mien.”
I miei panorami invece te li ho messi di là ..ma non aspettarti tanto,ho fatto le foto col telefonino.
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***Ma, insomma, spin…che cosa non conosci????
Sì, e Les bigottes??? da morire….ma anche Les bonbons o quella per La grand mère! Uno spirito di umorismo davvero incredibile…;-)
***Già…anche se magari cantava così…quando era a Parigi eh eh o no?
I tuoi panorami?? Corro a vedere…..! Temo una botta di invidia, però! ;-DDD
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les bonbons è bellissima, col fratello che è flamigant e le risatine…
sembra che io conosca molte cose, ma non è così.
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ciao lila .un paio di giorni fa su “la nazione” è apparso un articolo che ti sintetizzo : Ron alle nostre cave , entusiasta per la magnifica vista , in visita a Carrara città ha detto : pensavo di essere su ” Scherzi a parte” ! non capivo perchè una città di tanta bellezza fosse deserta !ti rendi conto che tristrezza? e che rabbia? mari…
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***Beh, spin…non è che Les bonbons sia così nota……, soprattutto per gente più giovane!
***Mari, hai ragione…A volte ha dato l’ idea di una città fantasma. e dire che ha molto di più di tanti posti che le stanno intorno, pieni di gente !!!
Ci vorrebbe davvero qualcuno in gamba e con la volontà di valorizzarla!
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sei forte Lilas! 🙂 Certo che spostare un carrarino dai suoi luoghi d’origine è arduo! 🙂
Buona giornata e non pensare alla scuola finchè non saremo a settembre 🙂
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Adesso non mi trasformate Brel in ironico cantore..lui era molto più “cattivo” (assai più di Brassens e di Ferrè) vedi “Les singes” “Les bourgeois” e l’ultima versione de les bonbons…(chi è Ron?..)
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***ali, già…anche se io sono stata “estirpata” talmente piccola, che a questo punto non so più che cosa sono…;-DDDD
***M.me Twinset, ma noooo…trasformarlo no, però ironico lo era! ;-)Mi sfuggiva, invece l’ aspetto ” cattivo”. I testi me li sto gustando poco alla volta ! Ci arriverò sicuramente.
Ron??? Ma scusa, non te lo ricordi? Eccoti Ron!
Chissà le volte che lo hai visto e sentito!!! Ha cantato con Dalla, con De Gregori..
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L’ironia avrebbe comportato un “distacco” dalle cose che,in realtà Brel non riuscì ad avere mai ne’ del resto avrebbe potuto.Se nell’Italia dagli anni 60 in poi, di Brel erano conosciute poche canzoni,un motivo c’era.. ed era che, a parte “Ne me quitte pas” o “la Valse” o “Quand on à que l’amour”,il resto era materiale “eversivo” con un bel po’ di rabbia al seguito.Inoltre Brel non faceva mistero di essere anarchico, pagando così unl doppio scotto,essere di famiglia ricca e avere idee progressiste.
Mon enfance passa
De grisailles en silences
De fausses révérences
En manque de batailles
L’hiver j’étais au ventre
De la grande maison
Qui avait jeté l’ancre
Au nord parmi les joncs
L’été à moitié nu
Mais tout à fait modeste
Je devenais indien
Pourtant déjà certain
Que mes oncles repus
M’avaient volé le Far West..
oppure
Messieurs les Flamingants
J’ai deux mots à vous rire
Il y a trop longtemps
Que vous me faites frire
À vous souffler dans le cul
Pour devenir autobus
Vous voilà acrobates
Mais vraiment rien de plus
Nazis durant les guerres
Et catholiques entre elles
Vous oscillez sans cesse
Du fusil au missel
Vos regards sont lointains
Votre humour est exsangue
Bien qu’y aient des rues à Gand
Qui pissent dans les deux langues
Tu vois quand j’pense à vous
J’aime que rien ne se perde
Messieurs les Flamingants
Je vous emmerde
Ah ..è Rosalino Cellammare tu mi garantisci…non un city manager?
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A me il Belgio è piaciuto perchè l’ho visto pieno d’acque e fiumi tipo Gent o Anversa. E si mangia bene! Certo, Bruxelles non è il massimo della vita…Sai che non ho mai visto Carrara? Grave lacuna da colmare. Io comunque sono tornato ma fra un po’ riparto.
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***In effetti, Twinset, Brel sembra essere molto più complesso di quanto io pensassi che fosse….
***Mo2, Carrara potrebbe essere molto bella….In realtà dà l’ impressione di trascurato e di….morto! Comunque una gita primaverile o a giugno alle Cave e a Colonnata ( anche senza la sagra del lardo…;-D) varrebbe la pena!
Parti di nuovo?????? Ma scherziamo?
Ah già…bisogna mettere in pari la statistica….E dove ve ne andate di bello, stavolta? ;-DDDD
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Tu sai dove vado. Quella della statistica non l’ho capita, sarà l’ora tarda…
una riverenza
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***Ah, ok! Ma non pensavo che fosse verso fine mese–In effetti, ci Verrei volentieri anch’ io ;-DDD. Pensa che ho là un’ amica del luogo che continua a invitarci, dato che ha il posto per dormire!
Ma in autunno…magari qualche w.e. rimedierò! In fondo sono 10 ore di treno!
Beh, buon soggiorno, allora !!;-)
No, la storia della statistica era una sciocchezza: dicevo, per mettere in pari le statistiche sui “vacanzieri”, s equalcuno resta a casa ( tipo io e altri) occorre che qualcun altro…( ad esempio tu o altri miei “conoscenti” ) faccia due vacanze eh eh eh
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Ok Grazie, ti ho mandato un messaggio
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***Letto, Mo2 !
Di nuovo, buon viaggio!!( E buonanotte…, data l’ ora) ;-DD
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Il Resegone mi ricorda il mio prof di Lettere che ci ha fatto mandare a memoria Il Parlamento di Carducci, una cosa abbastanza indigesta. Comprendo quello che scrivi. Io sto a Vicenza e ho perennemente sotto gli occhi le piccole dolomiti. Quando vado a fare qualche giro in bici sul delta del Po, quel tavoliere mi mette addosso una strana inquietudine. Mi manca ogni punto di riferimento: mi sembra di essere in un quadro metafisico di De Chirico. Un abbraccio.
😎
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I campioncini li vende anche luscious cargo che è specializzato in fragranze di nicchia (quelle, in pratica, che tanto non ti comprerai mai).
Anche quella è una attività nata da una donna che non riusciva a conciliare famiglia e lavoro e si è inventata la compravendita di profumi particolari… a volte pare che le soluzioni lterali finiscano sempre per essere le migliori.
Tra l’altro sono loro che vendono I Profumi di Firenze (che poto dovrebbe annusare al posto nostro ;P) a un po’ di volte il loro prezzo originale: qui in Italia costano sui 18/22 euro (e poi ci sono le spese di spedizione), da loro costano sui 70 dollari.
Per cui qui è un profumino alal portata di tutti e lì è un profumone, vedi il potere del giusto marketing?
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Appena arrivata a Milano mi sembrava un posto stranissimo: nemmeno una salita!
Io venivo da una valle, vicino al Terminillo per cui ero abituata a vedere colline e montagne e fiumi (e andare a visitare le cascate almeno un due o o tre volte l’anno).
Oppure ero a Roma con le nonne, per cui salite e discese e piazzette e fontane e fontanelle…
Milano era proprio un’altra cosa.
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Grazie per il tuo gradito commento, cara Lilas. Sì, la motivazione è la molla di tutto.
Il tuo resoconto sulle cullate dei pupi in campeggio mi conferma una volta di più che pupi e genitori sono uguali a tutte le latitudini.
😎
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eh però quando vai in bicicletta le pianure hanno il loro perché. Io che stramazzo ad ogni accenno di salita in Olanda mi sono divertita un sacco. Poi certo per vivere preferisco la morfologia montuosa ed anche il mare mi piace solo se ha le coste alte e frastagliate. Detesto il mare basso e sabbioso dove hai sempre piede. Non capisco dove sia il gusto a fare il bagno nei mari così. 😉
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…tutto ok…sentito temporali , frane e quant’altro al tg dalle tue parti…mah!
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Ciao proaff eccomi qui purtroppo non ancora in Frons. Per quanto attiene al post…
Chissà, magari è un po’ come il detto che chi ha il pane non hai denti – e viceversa. Forse chi vive in pianura anela (sì, proprio così, proaff, “anela”) al paesaggio coi rilievi mentre chi vede tutti i giorni alta media e bassa montagna e/o collina vorrebbe la collina. Chissà, chissà.
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***Sì, Cigale…proprio a tutte le latitudini!! 😉 Ah… Il Parlamento ….!!! pensa che io ero alle elementari e mio fratello alle Medie. Una sera lo sento che farfuglia e ripete e ripete….” Vi sovvien , dice Alberto da Giussano…” Insomma, dopo ore era alla noia più concreta, che lo doveva imparare a memoria!
Beh, io sono rimasta affascinata e il giorno successivo l’ ho imparata tutta !!!! C’ era un verso che mi faceva addirittura piangere…;-))
***Spin, ho letto anche da te, sei di nuovo scatenata sull’a rgomento… eh eh eh
Ma i campioncini di mosca li voglio anch’ io!!! :-DDDDD
***Vero, Maf..per la bici ci vuole la pianura; infatti, quando tentai di andare in bici mi accorsi che mica ci vivevo io ” nella Bassa!!”. Anzi, per andare in piazza da casa mia, diventi mattoi…Dovresti avere i cambi. Insomma io abito sui 350/360 s/m e la piazza ( a 1 km di distanza, è a 395/400. Insomma, 50 metri di dislivello si sentono!!!
Vedi, io la vivo come pianura, ma alla fine è collinetta….:-))
***Mosca, qua è stato bello tutto il giorno, a parte qualche nuvola!
Ieri mattina, invece, grandinatona verso le 7, poi è migliorato!
Ha fatto il danno sul lago, ho visto, sia Como che Lugano ( disastri a Porlezza…) !!
***Marcello, ma che stai aspettando per andare in Francia? Non dirmi che attendi qualche fanciulla…. ;-)) ( che sarebbe anche legittimo!)
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Scusa, ma da casanon posso commentare sul tuo blog. Chissà perchè!
Comunque Carrara ha un suo fascino, indubbiamente. Anche il mito degli anarchici. Sto vedendo un film che non è mai stato distribuito, si chiama “fughe da fermo”, del 2001, e parla anche di anarchici carrarini. Il film è tratto da un libro omonimo, che mi era piaciuto. Il film, invece, è proprio brutto.
Quel ramo del lago di Como.
Una gita a Colonnata la caldeggerei proprio, la piazzetta è un incanto, anche se ormai va di moda.
Le Apuane sono bellissime.
Mi chiedo come mai non ti sia mossa di lì, ma avrai avuto i tuoi ottimi motivi.
Penso che tra un paio di settimane mi farò un giro a Ischia.
Apprendo che la Spin è originaria del Terminillo.
Per ciò che riguarda gli odori sono proprio negato. Però se venite a Firenze potrei sia ospitarvi tutte (ho una casa arredata e vuota a disposizione), si condurvi alla Farmacia di Santa Maria Nuova (è proprio qui sotto, dal luogo dove scrivo ora) sia dall’Officina, ma credo non ci facciano piu’ nulla. Potrei anche portarvi a Vallombrosa oppure a Camaldoli, dove c’è l’Officina dei Frati e fanno delle essenze (penso le facciano in Cina però, come tutto). Non saprei dire se sono buone. Io ci ho comprato un dentrificio alla mirra, ma fa schifo.
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*** poto, è strana questa cosa che non riesci da casa!! Chissà, forse qualche filtro a anti-pop up..( non chiedermi che cosa sono, ma ogni tanto appare quella strana scritta…) 😉
Comunque, sì…la piazzetta di Colonnata, col belvedere sulle Cave è bellissima! Peccato che io l’ abbia vista solo una volta nel luglio dell’85…Me lo ricordo bene, perché fu il giorno in cui ci fregarono la roulotte a pieno carico! >:-(
Questa la racconterò prima o poi…..
Vai a Ischia? Magnifico, dicono…
Ah, sarebbe splendido poter accogliere la tua proposta e organizzarci un w.e.!!!!
Io, maf e spin a usmare dai monaci i campioncini e, nel frattempo, la moschina ( che secondo me non è poi così attratta, che ci dà delle matte, quando parliamo di pofumi!!!) che ci precede ad agguantare una bella finocchiona per festeggiare il ritorno, che, a profumi, non è da meno dei campioncini di Camaldoli. Che sai, qui si è sensibili a profumi di vario genere…;-)).
Di te mica ci si può fidare tanto: sarà un errore gravissimo, ma qui si ha la sensazione che tu, gastronomicamente, sia uno frugale e poco interessato….Allora ci si affida a moschina…:-DDD
Scherzi a parte, se si potesse fare, sarebbe davvero magnifico!
In genere queste cose hanno bisogno minimo di 8 mesi ( la prima volta) per quagliare! Te lo dico per esperienza di pranzi di ML…;-DDD
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Io mercoledì sono alla stazione centrale…chi c’è..c’è…si va a firenze …via!
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Dillo a me, del piattume….considera che abito in una città in cui la vetta più alta visibile è un tombino sporgente….
In effetti, un’amica toscana abituata ai colli dietro Firenze, qui si sentiva soffocare, comprensibilmente…..
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Io che in belgio ci ho vissuto quattro anni, concordo con Alice: “Manco morta” ci ritornerei.
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ciao Lilas.. sai che è piacevole leggere i commenti qui? Fanno una storia a parte..
Ho scritto due pensieri su quel sarà di me a giorni,..
Buon pomeriggio,
Alidada
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ti scopro passando da casa di caporalereyes, e mi viene subito nostalgia di parigi, qel quartiere a cui fa riferimento il tuo blog. porcas pupazza, e ora mi viene voglia di partire di nuovo, porca pupazza
un saluto
mel
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Ce l’ho fatta!
Dovevo far si che non bloccasse i cookies di ibs.it.
In compenso ora un controllo ActiveX mi chiude il blog di Epiploon!
Non ci capirò mai nulla!
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e com’è trascorsa l’estate a casa?
meglio della mia?
anche qui i giorni coulent verso l’autunno.
serenamente.
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***mosquita…maddai….;-)
Vedrai il tempo che ci metteremo ad organizzare, vedrai!!! ;-D ( però stavolta lo facciamo sul serio!)
***Ah, Masso…il tombino??? Eh eh, sarai spesso in bici, allora! 😀 ( Almeno quello..)
***brrrr…Kneff, allora è proprio vero!! Quattro anni….>:-(
***Alidada….sì….ci siamo……..Ah, i commenti, è vero, delle volte si fanno chiacchierate complete!! 😉
***Ciao melpunk, un altro folgorato dalla Ville Lumière….;-))
Les Lilas, già…là, oltre il Marais ( credo, dato che, cosa strana, non ce l’ ho fatta a visitarlo, ci credi???)
***Evviva, poto!! Ti offrirò un caffé macchiato freddo, per festeggiare ( dato che lo spumante non lo bevi!) Insomma, si vede che Splinder ti vuol tenere sulla corda…;-DD
***Giarina, sei tornata? Vengo subito a leggere la tua! La mia estate a casa è trascorsa…traaaanquiiiiillaaaa….quasi uno sbadiglio !! ;-DDD In realtà, ci credi, non mi sono nemmeno annoiata!
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grande lilas…bentornata:))) e grazie per il bel post che ci hai dato, ancora una volta
un bacio stef
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tsè….ho capito…:-)ma se non lo facciamo prima o poi …giuro che vengo a prenderti con l’ultimo treno delle nord…verso mezzanotte…quando la situazione è veramente da thriller:-)))) poi così mi avrai sulla coscienza:-))))
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Insegnare ai propri occhi solo la pianura può dare un senso di libertà infinita, magari di onnipotenza, come diceva il ravennate; è più difficile, però, convivere coi monti, che metaforicamente ti sbattono in faccia limiti e confini!
Ti ritrovo in forma, cara Lilas….
:-*
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In che senso ti chiude il blog?
Racconta la sequenza esatta degli eventi!
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Per quanto mi riguarda sono stata fortunata: dal profilo dell’altopiano della Sila, di passaggio sul Mugello per finire ad ammirare le Alpi che circondano Torino!! Il paesaggio è sempre stato una nota comune che ha accompagnato i miei spostamenti!!
Mi hai fatto ricordare una bellissima gita sul Monte Marcello, fino alla scoperta di Lerici e Portovenere… posti deliziosi.
Un abbraccio e buon inizio anche a te!
Anna 🙂
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…nel frantunque…continua a impallarsi il pc…con tanto di blog anche a me! E ho già chiamato il tecnico due volte…..voglio vivere nell’800…vi prego fatemi tornare nell’800!!!!In Inghilterra con David Copperfield!:-))))
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