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Le quartier des Lilas

Le quartier des Lilas

Archivi Mensili: ottobre 2006

30 lunedì Ott 2006

Posted by ljac48 in Senza categoria

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Tag

intervalli, mondo blog, personale, varie

La non pizzata !

Approfitto dell’ invito di Mo2 a relazionare sulla nostra pizzata di ieri…ma, purtroppo devo registrare che c’ è stata una inaspettata morìa di bloggeresse o blogseuses, secondo l’ annosa e nota diatriba!! 😉

Ci siamo ritrovate solo in tre ( moscanera, che peraltro avevo appena conosciuta la scorsa settimana ad un Convegno, stellefilanti, che io conosco da almeno 6 anni e la sottoscritta!! )

La " povera" Spin, con la quale  tutte ambivamo a scambiare due parole "de visu", se non altro per farci raccontare la Valle Operosa di prima mano,  si è tristemente ustionata ad una mano ( opps…bisticcio involontario di parole!) e non è potuta venire ( nulla di drammatico , ma _ leggo sul suo blog _ un male boia e l’ impedimento a guidare) e La Signorina Marietta  ha avuto delle difficoltà legate alla macchina e ci ha chiamate, mentre era bloccata e sperduta  nelle campagne del bresciano…Ma poiché nel Ristorante regnava un certo qual rumore di base,  mi son vista costretta a troncare la "non-comunicazione"!  Se ho capito bene, si è trattato di un lieve tamponamento che le ha fatto, ovviamente, ritardare tutti i tempi….

Peccato!

Non per l’ incontro fra noi tre, che è stato comunque piacevolissimo; ma  per la situazione, che ha proprio cambiato natura!

Ci aspettavamo una riunione di " scoperta" ( che è sempre buffa come situazione!!) e ci siamo trovate ad un pranzo fra amiche!

Sono rimasti insoddisfatti, dunque, il piacere e la curiosità di " nuovi incontri"!

Insomma, quando finalmente sembrava fatta ( che mettersi d’ accordo, anche solo per un pranzetto, non è semplicissimo, tra un’ esigenza e l’ altra!)…intervengono le Circostanze a beffare la compagnia!!

E allora, "che fare"?

Non ci è restato che lasciare la " pizza" nelle intenzioni e tuffarci in una bella frittura mista di zucchine, fiori di zucca e altra compagnia cantante,

unita ad una squisita Tarte Tatin calda,  con pallina di gelato aggiunta, di cui io, assidua frequentatrice della Francia, ignoravo addirittura l’ esistenza!

Stellefilanti ha posto argine alla mia ignoranza, spedendomi prontamente in serata la ricetta!!

Per il momento mi accontento di farvele ammirare…

Che dire??

Alla prossima! ;-))

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29 domenica Ott 2006

Posted by ljac48 in Senza categoria

≈ 11 commenti

Tag

varie

Aggiornamento …

Twinset , che è una che di diritto ne sa, ha pubblicato un post di aggiornamento sulla questione del diritto d’ autore in Finanziaria, con gli ultimi sviluppi.

Mi invita cortesemente a darne notizia, o con un riassunto, o pubblicando il suo post o in altro modo.

Copiare il suo post non mi è possibile, dato che non mi si seleziona, o almeno, se tento di selezionare, l’ operazione si estende automaticamente a tutti i post  visibili !!! :-0

Di fare riassunti, non se ne parla proprio…..Brrrrrrrrr…è una materia che non oso accostare, figuriamoci "trattare", che poi stravolgerei, che poi interpreterei male…no no no ;-DD

Ovviamente mi rimane un semplicissimo link che semplifica le cose e taglia la testa al toro!!

Mi fa piacere che la questione si sia ridimensionata, ma è legittimo anche pensare che abbia preso questa piega, proprio in virtù delle " sommosse" e prese di posizione, o no?? 😉

Tra l’ altro, proprio qualche giorno fa ho ricevuto una mail di un mio conoscente, professore di diritto all’ Università, che non solo ha firmato la petizione apparsa nel blog, ma mi ha definito la norma rozza, di difficile applicazione e molto in contrasto con la Costituzione. Beh, se la questione si risolve, comunque è meglio per tutti!

E adesso, via, che devo correggere ancora una decina di temi, che poi all’ una mi devo trovare con alcune blogger per una pizza a Milano!!! ( Che, invocando le diete perdute, sempre lì si va a finire…) ;-DDD

NB) Promemoria per le pizzarole: avete risistemato l’ orologio? Non vorrei mai che vi trovaste nella nebbia ad aspettare per un’ ora! ;-DD

24 martedì Ott 2006

Posted by ljac48 in Senza categoria

≈ 25 commenti

Tag

scuola

Organizzazione…

Prima ero immersa nella correzione dei temi di quinta, che mi pesano non poco, dato anche l’ argomento.

Certo, quando uno si strozza con le sue stesse mani, dovrebbe per lo meno tacere!

E l’ inserimento tra i titoli  di un commento ad un articolo sulla  scuola araba di via Ventura e le sue vicissitudini, era ovvio che non potesse passare inosservato. 😉

Non qui. Non nella mia quinta.

Insomma, mi stavo destreggiando tra varie argomentazioni ( non tutte tremende, per essere sincera), quando mi lampeggia una mail.

Mi scrive il Ministero della Pubblica Istruzione con Oggetto:

"Cancellazione delle caselle di posta in carico a personale non piu’ in servizio.", comunicandomi che, poiché vogliono risparmiare, hanno deciso fornire la casella di posta al solo personale in servizio!

Subito dopo l’ ultimatum, più tassativo di quello austriaco alla Serbia:

A tal proposito La informiamo che, non persistendo piu’ tale condizione nel suo caso, il prossimo 12 novembre 2006 si procedera’ alla cancellazione della casella di posta a Lei assegnata.

GLUB! ;-ò

Passato il primo sbigottimento ed elaborato velocemente il lutto, mi sono resa conto che c’ era stato un qui pro quo.

Ho risposto all’ istante e avrei voluto scrivere:

"Poiché non sono più in servizio, potrei sapere chi sarebbe quella prof di mezza età, coi capelli rossi riccioluti ed espansi, che si ostina tre mattine per settimana a parcheggiare nel parking riservato;  entra in sala proff, dove possiede ben tre cassetti a suo nome; si aggira altresì alla macchina del caffè;  prenota DVD e video, si occupa di varie faccende connesse con la funzione docente e, curiosamente, entra in un paio di classi dell’ informatico e viene chiamata PROAF da una cinquantina di grezzetti? Dimenticavo, adesso ha di fronte a sé una cinquantina di temi e si ostinerebbe anche a volerli correggere….."

In realtà ho inviato una seriosissima e velatamente piccata letterina, in cui spiegavo la mia attuale posizione, evidentemente equivocata nelle alte sfere.;-)

Attendo risposta.

Ora, la casella elettronica formata da nome.cognome@istruzione.it per me potrebbe anche estinguersi.

Il guaio è che, a detta casella mi viene mensilmente indirizzato lo statino, ovvero la busta-paga, che gradirei poter avere il bene di ricevere ancora….

17 martedì Ott 2006

Posted by ljac48 in Senza categoria

≈ 56 commenti

Di solito non riporto petizioni o similari, ma questa ( che mi è pervenuta per mail da un collega avvocato palermitano) mi pare degna di essere pubblicizzata.

Ovviamente non ne sapevo nulla e non ho parole!

Il diritto all’informazione non si tocca!

GIU’ LE MANI DAL COPYLEFT

Dallo scorso 3 ottobre in internet non si può più riportare il testo di un qualsiasi articolo tratto da un qualsiasi sito o giornale, pur citando la fonte.

Lo dice l’art. 32 del decreto legge n. 262.

Per poterlo fare occorre pagare un compenso all’editore. E se non lo si fa le sanzioni sono salatissime.

Fino al giorno prima del decreto il copyleft era ammesso sul web con la sola restrizione di citare rigorosamente la fonte editoriale e l’autore del pezzo.

Così vengono imbavagliati migliaia di siti, di blog e di forum.

La libertà non si può fermare. L’informazione su internet deve rimanere libera.

Chiediamo al Governo che ritiri questo decreto legge. Chiediamo al Parlamento che lo cancelli.

Il diritto all’informazione non si tocca!

Aderisci alla campagna

*No ad una nuova "tassa sul macinato" per le rassegne stampa*.

db.peacelink.org/campagne/info.php

14 sabato Ott 2006

Posted by ljac48 in Senza categoria

≈ 35 commenti

Tag

casa, ricette

veloce aggiornamento:

Poiché, contrariamente a quanto si possa pensare, osservando distrattamente certe mie fotografie di piatti e preparazioni, io sono una cuoca del tutto improvvisata e spesso maldestra, ieri, sempre per sbolognare parte di quei melograni che, come si può vedere dalle foto, mi occupano in pianta stabile la cucina, mi sono lanciata nella crostata!

Essendo domenica, non ho potuto procurarmi la frolla surgelata. Alla bell’ e meglio ho trafficato con 180 gr. di burro ( una bomba!!!!:-0) e farine varie ; insomma, ho dovuto sgobbare come non mai e il risultato è stato del tutto deludente!

Il mio forno idiota, ( che prende troppo spesso delle iniziative), mi ha semibruciato parte del fondo. La crema pasticcera non s’ addensava mai e, alla fine, aveva un’ aria leggermente impazzita.

Ma il colpo di grazia lo ha sferrato la gelatina di melograni!

Non solo è rimasta liquida, ma cosparsa sulla frutta, è sbrodolata in un repellente rivolo color melanzana sopra la crema, formando una poltiglia tipo palude nel centro della torta…

Chiaro che le parti non bruciate hanno anche un buon sapore, ma la fatica immane non vale la candela. Intendiamoci, con la frolla al suo posto e la gelatina nel suo stato naturale, sarebbe stata una buona torta!

Comunque, eccola …>:-(

[ foto di Lilas ]

————————————————————————…Il verde melograno

da’ bei vermigli fior.

La mia collega M. ha un piccolo giardino abbinato al suo appartamento, un fazzolettino, dice lei, sufficiente, però,  per  farvi crescere un albero di melograno.

Ho sempre desiderato avere un pezzettino di terra, dove poter appunto, piazzare o fiori o alberi da frutta, magari uno solo, magari un melograno, cui sono legata da ricordi affettivi, appunto.

Ma niente da fare. 

Comunque non divaghiamo, delle mie aspirazioni parlerò un’ altra volta.

Il suo melograno pare essere in ottima salute e tutti gli anni, in ottobre, le sforna frutti a quintalate.

Venerdì me ne ha portato una borsa piena e pesantissima… Tempo zero, la mia cucina è stata invasa da quei botoli verde-giallastri. Eccola, qui sotto:

[ foto di Lilas ]

Nel frattempo avevo iniziato a sgranarne un paio, operazione piuttosto fastidiosa, perché i chicchi, brillanti e bellissimi, tendono a fiondarsi sul pavimento e te ne accorgi solo quando qualcuno li calpesta involontariamente e ti ritrovi chiazze tipo sangue…

A me è successo di peggio, visto che un intero melograno mi è caduto per caso e, dallo squarcio che si è immediatamente prodotto, nemmeno fosse di creta, ha iniziato a uscire una lenta bava rossastra…

" Madonna che senso!" è sbottata Alice che arrivava in quel momento, "sembra una ferita sanguinolenta!"

Lei è particolarmente allergica allo splatter e, dato che sta lavorando alla traduzione di testi per il doppiaggio e il sottotitolaggio, per la Legge di Murphy, nel mese di agosto le è toccato sottotitolare velocemente un film danese scelto per il Festival di Venezia, di un grosso regista d’ avanguardia ( grosso di fisico ;-D),  caratterizzato da scene in cui il danese ( che era anche attore) si mostrava nudo, prima di finire accoltellato e ricoperto di sangue, sul corpaccione molle e bianchiccio. Una scena disgustosa, cui non mi sono potuta sottrarre…

Lei aveva terminato il lavoro, solo perché, essendo agli esordi, non se l’ è sentita di rinunciare a questa proposta, temendo che la società di Londra che le ha commissionato il lavoro, la depennasse dal database dei collaboratori!!

Insomma, divago. ;-D

Riempita faticosamente una tazza di chicchi succulenti ( come avrebbero scritto nelle favole d’ antan), mi sono sbarazzata al volo dei ricordi e ho cercato il modo più veloce ed efficace per utilizzarli, trovando in Internet, a questo punto, il solito alleato formidabile.

Incredibilmente ho trovato ricette tanto stravaganti, quanto attraenti.

Per il momento mi sono dedicata al risotto.

Anticipo che è davvero uno spettacolo e vi piazzo al volo la ricetta.

Risotto antico.( licenza poetica…)

riso, 160 gr.

cipolla, q.b.

olio extravergine d’oliva, q.b.

vino bianco, q.b.

brodo vegetale, q.b.

melograno, 200 gr.

burro, 1 piccola noce

parmigiano grattato, q.b.

sale, pepe bianco, q.b.

Separate i chicchi dal melograno.( e questa, ripeto, è la parte pallosa del lavoro!)

Teneteli da parte. ( Perché le ricette devono scrivere certe ovvietà???)

Sminuzzate la cipolla.

Fatela stufare dolcemente con un filo d’olio.

Unite 1 mestolino d’acqua.

Fate svanire a fuoco dolce. ( L’ uso del verbo " svanire" è formidabile!!!)

Lasciate insaporire per qualche minuto.

Versate il riso nel fondo di cipolla .Fatelo tostare a fiamma alta.

Rimestate sempre.

Bagnate con il vino bianco.

Fate svanire.

Pestate nello schiacciapatate parte dei chicchi di melograno e ricavatene una tazza di succo:

Aggiungete il succo al riso e mescolate

Portare a cottura il risotto.

Aggiugete brodo di verdura bollente man mano che servirà.

Amalgamate i chicchi restanti di melograno un po’ prima  prima del temine della cottura.

Levate dal fuoco.

Insaporire con una macinata di pepe.

Mantecare con burro e parmigiano.

Servite caldo.

Allora, la ricetta prevedeva anche la variante con dei cubetti di speck. Io mi sono dimenticata di averne un pezzo, proveniente superbamente addirittura da Levico e non l’ ho messo. Comunque è risultato squisito  lo stesso.

Ovviamente ho dovuto omettere anche il pepe, che potrebbe costituire motivo di divorzio per il coniuge…

Insomma, risulta
to strepitoso!

[ foto di Lilas ]

Ad essere sinceri, i chicchi autentici sono qulli violacei, dall’aria un po’ "vissuta", che appaiono qua e là, vicino ai brandelli di cipolla cotta; che quelli rossi ( crudi) li ho aggiunti, per dar tono alla foto, ma si vede lontano un miglio che sono falsi come Giuda e con la preparazione non c’ incastrano un granché!! 😉

Domani vorrei tentare la crostata di melograno. So che per la dieta sarà un suicidio annunciato…ma mi attira non poco!! Oltretutto la dieta è proprio sull’ arenile di questi tempi.

Last, but not least, c’è la gelatina di melograno. Che non mi par vero……;-)

08 domenica Ott 2006

Posted by ljac48 in Senza categoria

≈ 24 commenti

Tag

grezzetti story, scuola

Il solito copione, anzi canovaccio…

Gli avvenimenti superano anche le intenzioni. Venerdì mattina ci sono state le elezioni e così  Passata la festa, gabbato lu santo !

Oltretutto, essendoci lo sciopero di tutti i mezzi pubblici, nella classe erano assenti ben 13 studenti su 30 !

Les jeux sont faits, ora vedremo, delle altre due liste rimaste in corsa, quale ha avuto la meglio, se quella di Palestrato& Co, che aveva come punto fondamentale la Giornata studentesca con esibizioni di balli e tornei sportivi ( lista ludica) o la terza, una lista di cui non ho avuto il bene di vedere il programma, ma che non convinceva i nostri "ritirati".

"Proaf, se devo appoggiare una lista che mette come obiettivo qualificante l’ istituzione dell’ Annuario dello studente, tipo i colleges americani, sa, quelli con le fotine…che quando trovano la studentessa sgozzata, vanno a vedere con quale psicopatico stava in classe al Biennio…Presente?"

" Ma dai, falla finita. Avranno avuto anche qualche altra aspirazione, no?"

" Proaf, lo legga!"

In realtà non sono riuscita a procurarmelo, dato che venerdì i rappresentanti erano assenti, ma voglio proprio vederlo.

Certo, il Programma di Palestrato era un concentrato di furbizia e acqua fresca.

Frasi del tipo ( cito a memoria) " Prenderemo in esame tutte le vostre richieste e cercheremo di trovare le soluzioni opportune" e poi il botto della Giornata dello Studente, che lo scorso anno, bisogna essere sinceri, gestita interamente da loro, era risultata anche benfatta: balli acrobatici in alcune aule; una piccola rappresentazione teatrale in Auditorium, due band musicali che si alternavano davanti alle macchinette del caffé e nell’ atrio dell’ altro Istituto associato. Gare sportive nel cortile. Il tempo era stato clemente, con sole sbombante.

Ci chiedevamo, in caso di pioggia, dove sarebbe finito quel fiume di teste colorate, di margherite GUR*U, di ombelichi piercingati, che sciamavano nel prato da Istituto a Istituto, da Palestra ad Auditorium…

Ma il cielo si era messo dalla loro parte e Giove Pluvio si era distratto.

Ora aspettiamo i risultati.

Venerdì pomeriggio, inoltre, c’è stata una specie di Fustigazione ( tipo quelle della Valle Operosa, cui ci ha abituato la Spin).

I kazziati eravamo solo noi dell’ ITIS, colpevoli di essere la feccia della feccia Ma  non parlo per tutti voi, che tra  le vostre fila ci stanno persone degnissime, di cui io ho grandissima stima…

E giù a bastonare , elencando una serie di inadempienze tanto fumose e generiche, quanto immonde, per terminare con la frase ad effetto

" Ma dove sono le vostre progettualità? perchè non è arrivato nulla  sul tavolo della Presidenza?"

A dire il vero la PROGETTUALITA’ del collega di Informatica e mia, cui stiamo lavorando da un paio di settimane,  non solo è pronta, ma è deposta in una cartelletta davanti al suo naso, tanto che quattro giorni fa, quando sono andata a firmarla, lui stesso me l’ ha cavata da un plico e me l’ha messa davanti!

Ora  di fare la prima della classe, alzandomi per dirgli " Guarda che le progettualità le hai tutte in cartelletta, che me le sono sbirciate ier l’ altro, che forse non te lo ricordi?" sinceramente non me la sono sentita, che tutto il suo discorso sarebbe stato da confutare dalla prima parola all’ ultima, ma so anche che lui utilizza questo metodo, da sempre: prima SPARA A ZERO, tentando di sminuire l’ interlocutore e poi, pian piano, fa dei recuperi, ma piano piano, per finire, poi, con la sceneggiata di turno, nella quale lui diventa il Capo magnanimo che, in presenza di cotanta feccia, però lascia ancora uno spiraglio e attende fiducioso che arrivino le progettualità, che la gente gli stia vicino, che tutta la sua vita spesa per la Scuola, gli serva almeno ad aver queste soddisfazioni, morali, solo morali, ovviamente.

Ovviamente.

Ma mentre io e i vecchi tacevamo, qualcuno dei "nuovi", allibito, si è azzardato ad intervenire " Ma, Preside, mi scusi, noi stiamo preparando dei progetti, che esporremo nel pross.."

"Professore, ma per la carità, mica ce l’ avevo con lei! Il mio era un discorso in generale…non fatto ad personam…mi capisca!"

Già, ma allora capiamoci.

Se tu fai la sparata e fai delle richieste e, non appena qualcuno tenta di risponderti, tu lo blocchi, dicendo che le parole non erano per lui e se questi sono due, tre, quattro e tu, scuotendo la testa li blocchi e dici che le parole non erano per loro e se quelli come me tacciono, consci del fatto che , se parlassero, come minimo si sentirebbero rispondere " Ma scherziamo, lo so che voi siete persone degnissime e io vi stimo ..", allora uno si domanda, ma insomma, queste parole, all’ indirizzo di chi le stai pronunciando, di mio nonno pirata?

Ma poi il copione ormai è trito e ritrito e davvero non se ne può più. Il problema è che una volta ogni tot ci tocca sentirlo.

Ovviamente non ha perso l’ occasione di citare la faccenda del sito dei ragazzi, dicendo di essere stato diffamato, vilipeso, sbeffeggiato…

A questo punto son dovuta intervenire ( e non ne avevo voglia) che davvero la misura era colma e ho spiegato a parte dell’ uditorio ignaro, più o meno come erano andate le cose.

Lui non mi ha interrotta e alla fine ha detto incupito che sarebbe andato a guardare su Internet e che se davvero non c’era la lettera di scuse, lui avrebbe querelato ecc ecc

Cheppalle!

Poi, ovviamente, sappiamo che  tutto torna come prima e ognuno prosegue nel proprio lavoro, ma caspita, è davvero pedante!

Intanto ha messo le mani avanti, dicendo che in cassa non ci sono soldi; ora, non per dire, ma a noi non sono ancora stati pagati gli esami di Stato di luglio!! Saranno anche quattro soldi, ma non ce li hanno ancora dati:

Poi ha detto che lui deve andare dalle Banche, dalle Imprese per recuperare soldi per la Scuola, che con l’ autonomia ora il Preside deve anche far questo.

Certo, è anche il suo lavoro!

Lui va dalle Banche e noi entriamo in classe, ma guarda un po’…

Poi si è lamentato di quelli che stanno fuori a fumare nelle ore di lezione ( sarà capitato una volta…suppongo), inalberandosi " Ecché devo essere io a dire a quelli di fare il loro mestiere? Se se ne fottono della scuola, tanto peggio!"

Perchè, dovremmo essere noi a litigare col Collega? Chi ha la possibilità di fare delle ammonizioni, delle sanzioni, delle censure?

Quello è il suo mestiere, non il nostro.

Insomma, siamo stati a scuola dalle 7.20 del mattino alle 18.15 ed è stata una vera lagna.

Parte dei colleghi, ad un certo punto, si è volatilizzata. Uno degli  ingegneri di Meccanica è sbottato: "Ma cazzarola, io vorrei sapere d
ove  sono scomparsi gli altri!"

E lui ha allargato le braccia, come a dire " A me lo chiedi..?"

Sì, vabbeh. >:-(

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