Tag
Inutile negarlo, l’attesa si fa sentire e la fibrillazione cresce! 😉
Ho preso l’abitudine di tenere il cellulare sempre “a portata“, che non si sa mai che il bimbo decida di arrivare in anticipo e noi ci si ritrovi a improvvisare una partenza fulminea…
Diomenescampi! 😉
Non tanto per me che sono abituata e, alla fine, ho già abbastanza chiaro quello che ficcherò nel trolley, ma tremo all’idea che il consorte sia obbligato a preparare “in fretta” il suo!!!
Normalmente questa è un’impresa che lo sfianca e si aggira con liste precompilate in occasione del viaggio precedente, nel timore di lasciare a casa qualcosa di indispensabile.
Che poi non si va nel deserto, è chiaro e per giunta siamo in appartamento, ma le sue “presunte dimenticanze” si concentrano prevalentemente sulle medicine.
Sarà il caso di darci una mossa…
La figlia, come sua abitudine, tutta presa dai suoi preparativi, non si fa sentire molto spesso e io evito, ovviamente, di assillarla con chiamate o “uozzappate” e mi limito a un paio di contatti settimanali, nei quali vengo aggiornata e dai quali colgo che lei è mediamente tranquilla e sta seguendo in modo ligio i vari corsi.
Corso pre-parto in piscina, che le piace molto, ma di cui parla poco: evidentemente tutto nella norma e nessun personaggio degno di nota.
Corso pre-parto in Ospedale, che, normalmente è l’oggetto delle sue ciciarate…
Intanto viene tenuto da una persona specifica, detta “la MATRONA” , nome che, da solo, risulta altamente evocativo, se non inquietante…….;-).
Ora, se si ha una certa dimestichezza con la filmografia spagnola, si può cogliere immediatamente una certa propensione per questo popolo a tutto ciò che di “forte”, espressivo e talvolta sanguinolento ci possa essere.
Una punta di gusto del macabro, delle tinte forti, ripeto. Beh, pensiamo alla Corrida come momento anche ludico…! 😉
Ecco, la matrona e il suo corso, a quanto pare, non ne sono esenti !!
Due martedì fa, la figlia mi scrive:
“Oggi al corso una è svenuta…!”
“Ma dai…? E perché…?”
” Mah, un po’ il caldo, ma poi stavano proiettando un filmato… e vedere tutti questi schiacciamenti di capezzolo, latte che esce, macchinari che estroflettono……”
“Vabbé, ma sono casi particolarissimi…e perché ve li fanno vedere???!!!”
“Penso che vogliano mostrare tutto quello che può succedere, almeno una è preparata…ma dovevi vedere le facce doloranti delle tizie! Film dell’orrore ahahah!”
“Beh, tu sei già allenata agli horror, no?”
“Sì, certo, anche se , alla quarta volta che pronunciava la parola DESGARRO…qualche sensazione orripilante iniziavo a percepirla anch’io e vedevo i compagni delle tizie che si innervosivano…ahahaha!”
Per fortuna in famiglia non manca il senso dell’umorismo…!!! 😉
Insomma, filmati alla “Crono che divora i suoi figli..” se ho ben capito.
Martedì scorso, però, la musica è cambiata e sono state accompagnate in Ospedale, dove hanno fatto un tour di tutto riposo, molto più tranquillizzante dei filmati. Lei ha avuto l’impressione che la politica dell’Ospedale tenda a favorire che il parto avvenga nel modo più tranquillo possibile.
Per fortuna!!
“Hanno imbavagliato la matrona nei sotterranei??” chiedo..
“No, no, anzi, è stata così pacata ed esauriente, ci ha fatto vedere tutto il reparto: non c’era nessuno!!”
A questo punto mi snocciola una serie di dubbi.
“Ma tu, come ci hai portate a casa dall’Ospedale? Alice, ad esempio, che è nata a Milano…”
” Oh, mamma…mi sembra col cestone…Sì, avevamo il cestone in macchina…!”
“Ma era omologato?”
“Omologato? Chi era costui…???”
E il pensiero mi corre a quel 16 aprile 1980, giornata ventosa, con il cielo terso e la bimba nel cestone. Già, il famoso cestone di vimini marrone, con tutto un contorno di sangallo color crema, scelto sicuramente per l’estetica, più che per la funzionalità…, in linea con le nostre scelte…;-). Abitudine che, negli anni, ahimè, devo essere sincera, ci ha sempre accompagnato!!!!
Avessi una foto ….!
Entri in Internet per fugare ogni dubbio e ti trovi proiettata in quei Forum diabolici, che, se fossero esistiti ai tempi delle mie gravidanze, avrebbero centuplicato le mie ansie…
Come minimo ti imbatti nelle tizie fiere che esibiscono “Sono alla ventesima settimana e il mio pesa tot kili, che ne pensate?”
Ovviamente le risposte sono o di estrema meraviglia ( che cela un’invidia prepotente..), oppure di panico ( Davvero???? Allora il mio, che pesa tre etti meno, è…piccolo??????).
Ma se bypassi questo settore e ti inoltri nei meandri dei vari supporti ipertecnologici, allora sei definitivamente abbattuto.
Il banale passeggino è diventato un essere bi-tridotato multifunzione, multitutto…
Mi sento spiazzata.
Occorrerà munirsi di uno di quei trabiccoli moderni, con nomi evocativi tipo “navicella” “ovetto” …
Ecco, su questo fronte si sente un po’ il problema della distanza. Qui, di fianco a noi, ad esempio, c’è la più famosa fabbrica italiana per bimbi, la Chicco, con annesso il suo outlet, aperto anche alla domenica.
Ma è impensabile acquistare qui, visto che poi la spedizione annullerebbe qualsiasi convenienza.
E là, sull’isola, devi ordinare, che i negozi tengono solo alcuni modelli di esposizione…
il loro passeggino, ad esempio, regalato dai prozii, arriverà il 28 febbraio!!
E se il bimbo anticipasse?? Non è dato sapere come verrà portato a casa..;-)
E’ molto bello, modello Bugaboo Camel 3…con ruote che, come dice il nome, marcerebbero sulla sabbia…
Del resto questa DEVE essere la caratteristica principe, se si tiene conto che la passeggiata ideale sono i 4+4 chilometri di Playa d’en Bossa, in tutte le stagioni: lunghissima spiaggia sabbiosa che la scorsa estate percorrevamo tutte le mattine in andata e ritorno!
Nel frattempo non ha ancora fatto l’ecografia in 3D, che credo debba essere davvero emozionante!
Io, curiosa come sono, ne avrei già fatte almeno due…;-).
Manca praticamente un mesetto e, ripeto, sono in fibrillazione!!
“Aidan, visto che le figlie non leggono questo blog, ma tu, magari sei in ascolto, vedi di startene al calduccio ancora fino al termine, che noi ci stiamo attrezzando!! 😉 ”