Proposte culturali..

Ieri mattina ero in III Informatica e stavo cadendo nel loro tranello ( era l’ultima ora..) di “contarla su”, dietro una serie fitta quanto fittizia di domande inutili…..Eh eh, ma siamo ad ottobre, si può ancora far finta di assecondarli qualche volta!
In realtà io sono una chiacchierona…( so anche tacere a lungo, ma in classe la chiacchiera è la mia prerogativa, unita al gesticolare delle mani )..In realtà, diciamo che io spiego con la voce e con le mani.. 😀

Apro una parentesi. Quando iniziai ad insegnare, a 22 anni, in una scuoletta di paese, avevamo le porte a vetri smerigliati. Il nostro Preside era un trentenne davvero in gamba ed affascinante, che successivamente lasciò la Presidenza , per fare lo psicoterapeuta.
Caso mai passasse di qua, si riconoscerà senz’altro:ciao G., sei stato il migliore!!! ;-D

Lui diceva, ridendo, di riconoscere, quando in una classe c’ero io. La sua frase era:
” Se vedete dietro un vetro smerigliato, delle mani che danzano….è la Lilas!! :-DD”
Prima di questa sua osservazione, io non avevo mai badato a questa mia caratteristica. Successivamente ho potuto notare che le persone, quando parlano con me, spesso seguono con gli occhi le evoluzioni inconsapevoli dei miei arti!!
Che poi, non vorrei andare troppo per la tangente, ma che diamine io abbia da attirare l’attenzione su di loro, non me lo spiegherò mai: ho le mani piccole rispetto alla mia altezza, affatto affusolate, con un mignolino ridicolo e medio e anulare stortignaccoli, che si inclinano da sempre uno verso l’altro…
Quando ho tentato di suonare la chitarra, non dico la fatica per fare i barrè…!
Insomma, si è capito che io gesticolo…

Perciò, mentre stavo rispondendo al loro ennesimo quesito, entra una delle applicate “Prof, la vogliono al telefono. E’ il signor Carlo M.!” urla decisa.
” Carlo M.? E chi è?”
La classe ridacchia.
” Ecchennesò, prof! Lui così ha detto ..Sono Carlo M. e cerco la prof. Lilas”

Galoppo nel corridoio e spero che non sia un certo Centro di Roma appiccicaticcio anzichenò, cha fa sempre proposte teatrali terribilmente tristanzuole e non si schioda da tematiche abusate. Mi preparo mentalmente un discorso fintissimo, ma definitivo: ” Guardi, la nostra Commissione culturale ( io e altre due attempate svampite) ha già elaborato un progetto per l’anno in corso, mi spiace!”

Invece la voce è suadente, impostata..direi “flautata”.
Mi riferisce di far parte di una piccola Cooperativa che legge testi poetici nelle scuole, con accompagnamento di musiche d’epoca.

Il programma spazia dai Trovatori a Baudelaire , a Pasolini. Ovviamente mi comunica di avermi inviato il materiale, che io nego spudoratamente di aver ricevuto.., mentre ripasso mentalmente la pigna di depliant, fogli, buste più o meno accattivanti, più o meno pallosi, che il DS mi invia quotidianamente. Loro scrivono a lui; lui verga a penna LILAS e me li manda in blocco. E io lumo e cestino.

Praticamente, a dar retta alle proposte, qua si dovrebbe essere perennemente in viaggio con gli studenti, tra Mostre, spettacoli, iniziative di approfondimento, Laboratori interattivi di chimica e fisica, presso Musei della Scienza; evoluzioni in acquari in mezzo ai pesci e, nel trasferirsi da uno uno spettacolo all’altro, gli studenti dovrebbero risolvere esercizi per Concorsi di matematica, per Olimpiadi di informatica, elaborare testi per Penne celebri, per la Giornata del disabile, per la Giornata del vecio nonno Alpino, adottare Monumenti nella propria città. Intrallazzare con classi parallele di altri Stati, per scambi culturali…

E siamo alle Superiori. Non oso pensare  che cosa arrivi a livello di scuola elementare…
Ormai si filtra e si cestina, per evitare di rimanere sepolti.

Ma il signor Carlo M., con la sua proposta “spartana”, come l’ha definita lui, mi ha attizzata… 😉
Far ascoltare ai terzini, nel nostro Auditorium, quindi con il minimo dispendio di tempo ” Quand vei la lauseta mover” di Bertrand di Ventadorn, con accompagnamento dal vivo di viella, nacaires, liuto arabo; ai quartini brani dal Furioso, con arpa, viola da gamba e cromorni [ che non so assolutamente che cosa siano, ma sono tremendamente affascinanti…;-DD], oppure a quelli di quinta, brani di Borges con sottofondo di tango argentino a chitarra e flauto, penso sia un’esperienza interessante anche per i grezzetti…!
E così caldeggerò la proposta ai colleghi.

Rientrata in classe, inevitabile la domanda :

” Prooaf, era uno spasimante?”

Fanno gli spiritosi, ma io intanto mi attivo e tramo! ;-D

Musica: GreenSleeves