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Il Giro d’ Italia
Alice è in Belgio da una settimana. In realtà si trova là per conto di una società milanese, al seguito….. del Giro d’ Italia.;-D
Sì, una proposta del tutto imprevedibile e perciò inaspettata, una proposta divertente e interessante, una proposta, dunque, che non si poteva rifiutare!
In realtà, da quando è terminato il Campionato di hockey, lei ha lavorato per conto di una società di sottotitolaggio di DVD e contenuti speciali di film: un lavoro interessante, sebbene un po’ statico che, nel frattempo, le ha permesso di valutare un po’ più da vicino questo aspetto dell’ utilizzo delle lingue straniere.
Ma, all’ improvviso, ecco la proposta. Ovviamente le è arrivata tramite un conoscente ( ambito hockey) che ha presentato ” personalmente” il suo curriculum a questa società, di cui lui è collaboratore fisso.
Beh, entro in certi dettagli perché, per l’ ennesima volta, si verifica quello che spin va dicendo da tempo sul web…( ;-DDD) e cioè che tu puoi ben spedire fascioni e fascioni di curricula e puoi anche essere chiamato, ma spesso basta che una persona ( conoscente, amico ecc ecc) ti “proponga” personalmente ad una Società, che subito salti in corsia preferenziale.
Insomma, poi magari la faccenda finirà qui, ma per il momento si è trovata a seguire per un mese ( spesata e pagata, ovviamente) come dicevo, il Giro d’ ….Italia! 🙂
Lei si occupa degli accrediti dei clienti di una società belga che sponsorizza il Giro; praticamente sbriga le registrazioni e fa da interprete.
Nel frattempo sta anche abbastanza a mollo, a quanto pare, dato che sono due giorni che diluvia come dio la manda!!:-D
Dopodomani torna a casa per dormire una notte e poi giovedì mattina riparte per Piacenza, da dove inizieranno le tappe italiane e per tre settimane gironzolerà da Ancona a Peschici e poi su in Toscana e via in Val d’ Aosta e poi Alpi e Dolomiti e Friuli e, insomma, il giorno 28, dopo la tappa di Magreglio, qua, sopra di noi, approderà a Milano.
Il problema principale, dovendo cambiare albergo tutte le sere, sarà quello che non può lavare nulla, perciò ha dovuto stipare nel trolley e in altra valigia, un numero impressionante di magliette, polo, camicie, (in parte dello sponsor,in parte sue) e una selva di perizomi che, occupando poco spazio, per fortuna si sono agevolmente intrufolati e adagiati negli angoli reconditi del bagaglio….
Oggi mi chiama
“Sei alla tele sulla tappa?”chiede lei.
“Ovvio!” rispondo io, e faccio cenno velocemente a Micol di “virare” dalle votazioni per il Quirinale, sul Giro…..
“Ecco, siamo a 300 metri dal traguardo, tu fissa a sinistra e mi vedrai l’!”
Come no!! Io continuo a mettere in registrazione brandelli di giro…ma figuriamoci!! Oggi più che pioggia e gocce sulla telecamera mobile non si sono viste.
Il panorama belga, poi, è così deprimente che…mi è tornato in mente al volo… Le plat pays di Jacques Brel !! Solo un belga avrebbe potuto scrivere un testo simile….
Io ci morirei, penso!
Ma stasera un coup de Théatre.
Mi chiama verso le 9…e continua a ridere al cellulare.
Mi racconta che lei e gli altri due collaboratori della società si sono diretti verso l’albergo prenotato e si sono trovati di fronte ad una specie di Castello del conte Vlad…con torrione.
Suonato una specie di campanello, viene ad aprire il portone un’ostessa grassa, ubriaca e con l’ ombelico fuori….. Aria inequivocabilmente da….da….
” Sai, mamma, come si chiamavano quelle là dei bordelli?”
” Maîtresses…”
” Ecco, appunto!Una maîtresse!!! E di fianco a lei due adolescenti anoressiche, una con un braccio e le gambe completamente ricoperte di bolle….non si capiva che cacchio avesse, la poveretta..Ma ti assicuro, una scena già di per sé assurda!”
Insomma, saliti poi alle camere, scoprono di essere lontanissimi l’ una dagli altri. Ora, loro viaggiano in tre, lei e questi due ragazzi e , sinceramente, il fatto di trovarsi in questo posto lugubre, completamente lontana dai due accompagnatori, non è che le desse molta sicurezza.
Per giunta Andrea trova le lenzuola sporche, Federico sostiene che tutto gli sembra ricoperto da una patina di schifo…
Quando infine Alice ha visto le mosche morte nella vasca da bagno, detto fatto, si sono involati e, dopo un paio di telefonate, si sono diretti al quattro stelle di Liegi, dove avevano pernottato due notti fa, da dove mi ha mandato un sms per chiedermi le previsioni del tempo!
Ma vedi un po’ in ‘sti paesi nordici….
Ovviamente pioverà.
Un gruppo di veneti habitués del Giro erano scandalizzati e hanno sostenuto che nemmeno nei più sperduti paesini del sud era mai capitato loro di finire in certi lerciai.
Che avevano sempre trovato sistemazioni ottime ovunque.
Sono curiosa di sentire cosa avrà da raccontarmi dopodomani sera, anche se passerà il tempo a passarmi roba da cacciare in lavatrice e a far sparare a mille il riscaldamento, per far asciugare in nottata parte dei vestiti…oh pòra me…! 😉