Il Piccinino, (Pequenito o Nene per gli spagnoli) è ripartito..lasciando dietro di sé un devasto fenomenale!
Sembra impossibile che un esserino così piccolo possa trasformare in dieci giorni la vita delle persone. Ma succede proprio così…Lo so, sembrano ovvietà sesquipedali, ma per me è la prima volta e non posso che constatare. 🙂
Prima volta? Ma….e le due figlie??? Oltretutto una dietro l’altra, al punto che avevano i pannolini entrambe per un bel lasso di tempo, con tutto quello che ne consegue??
Ricordi persi nella notte dei tempi e, molto PROBABILMENTE, ricordi cassati, eliminati, RIMOSSI ahahah!!
Non è vero, qualcuno di loro rimane indelebile, quelli madornali, diciamo, ma il quotidiano, quello chi se lo ricorda…?
Insomma, Aidan è nell’età più difficoltosa: è bello come il sole ( e qui lasciatemi fare la nonna nonnesca!!) , ancora non parla, del resto ha 17 mesi e mi dicono che i maschietti, in genere, si esprimono più tardi delle bimbe…Lui , poi, è “quasi trilingue”, per cui mi aspetto di sentirlo parlare come dio comanda verso i 3 o 4 anni!! 😉
Fisicamente veste i 2 anni e mezzo, perché si è snellito, trotterellando come un tombolotto per tutto il giorno, ma gli è rimasto il suo “panzone“… Perciò i pantaloncini della sua misura gli tirano e bisogna abbondare… 😉
Cammina tutto impettito, con la spalle diritte filando dalla sala alla cucina e, chiaramente, non puoi perderlo di vista nemmeno un istante!
Non sia mai che si faccia male dai nonni italiani!!! ORRORE!!
Ma, essendo ancora piccino, comunica tutto, ma a gesti e sfodera quelle ingenuità davvero tenere.
Tipo: si imbufalisce perché voleva agguantare qualcosa di proibito…basta che dal divano tu fai suonare uno dei suoi libretti sonori che lui, smette e arriva trotterellando come i trentatré trentini…
Praticamente ti senti il Pifferaio Magico nei suoi confronti!! 🙂 🙂 🙂
Lo abbiamo portato al Centro Commerciale, mentre facevo la spesa e lui ha scoperto questo nuovo e strano ambiente…
A Ibiza non esiste, perché i negozietti si susseguono senza soluzione di continuità per tutta la città con concentrazioni diaboliche nel centro e nelle vie del Porto.
Poi a Como, ha potuto vedere che anche lì c’era l’acqua ma…sorprendentemente non fa rumore, come quella di casa sua, che un pochino lo spaventa…
E’ uno strano isolano, al momento teme l’acqua e preferisce arrampicarsi su ogni gradino che trova..
In centro alla nostra cittadina è stata una lotta, perché, camminando nella via principale pedonale, si andava però ad infilare in certe traverse acciottolate, prive di qualsiasi negozio, dove pensi che vadano a far pipì cani e forse qualche ubriaco notturno…E s elo toglievi tentava di sedersi per terra…bleah!
Nel complesso, però si è dimostrato un bimbo tranquillo e sveglio.
Ci ha tenuti ben allegri! 😉
Il giorno prima della sua partenza, io, che di solito mi sveglio presto e godo sempre di un paio d’ore di autonomia, finché non arriva il marito, ero sul divano a bere il mio caffè tutta sola e pensavo che il giorno successivo il bimbo e la figlia se ne sarebbero andati..
Ovviamente mi è scattato il solito momento-magone e quasi piangevo… e mi immaginavo la scena all’aeroporto e, sebbene piccolo, non avrei voluto farmi vedere piangente dal Nene!!!
NON E’ SUCCESSO NULLA DI TUTTO QUESTO!!
In realtà, arrivati a Orio al Serio, mentre aprivo il bagagliaio per prendere il passeggino, ho visto che era tutto vuoto…
Mancava il trolley di Micol.
Momento di panico.
Non c’era tempo per tornare a casa a recuperarlo, perciò ci siamo guardati in faccia increduli e, appurato che i documenti e i biglietti erano nello zainetto, siamo entrati sbalorditi, domandandoci come poteva essere successo !!
Presto detto: io ero presa dal recuperare la chiavetta USB dove avevo copiato tutte le innumerevoli foto/ video fatte al bimbo e scaricate in mattinata; Micol aveva in spalla il sacco con lo zainetto, la borsona con le cose del bimbo e in braccio IL BIMBO; mio marito, di solito, quando partiamo, precisissimo nel fare il giro della casa per vedere se qualcuno ha dimenticato qualcosa, stava cercando le chiavi della macchina..
Le ha trovate e in quel momento io ho azionato il pulsante delle tapparelle.
La sala è diventata in penombra e nessuno ha visto il trolley lì, vicino all’ingresso, per terra…
Insomma, all fine abbiamo riso e il bimbo almeno porterà con sé il ricordo di tre matti che si sganasciavano guardandosi in faccia!
” Ah, dato che devi spedirmi la valigia, allora infila anche nel pacco i quattro barattoli di vetro con le conserve che mi ha dato la Sciumi!!”
Della serie “Già che sei in piedi…” !!
Già, perché la sua amica le aveva regalato quattro pesanti barattoli con marmellate e peperoni sott’olio, che proprio non sapevamo dove mettere.
Così è stato fatto e il trolley, ieri mattina, è partito per Ibiza con Mail Box Etc….
Non ho ancora appurato i commenti del compagno di Micol, vedendola arrivare senza valigia…
” Pero, estais todos LOCOS? Por suerte no habeis olvidado el NENE !!”
No… Ale è gentile e ci adora: non PENSERA’ MAI una cosa così dei suoi suoceri….!! 🙂 🙂 🙂