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E poi….

E poi i genitori, alla fine, non si sono presentati.
Da me, nessuno. Nessuno in assoluto. Ha fatto capolino la mamma di uno di quarta, molto bravo in italiano, che si è beccato il debito in Elettronica e che, da lontano, mi ha annunciato festosa che il "maggiore" ( altro mio alunno di sei anni fa) passerà  a casa mia  a portarmi i confetti, dato che si sposa!!
Poiché con questo caldo sbombante, vivo in casa in tenuta da campeggio, spero che preavvisi……;-)))
Comunque è uno simpatico, ma imprevedibile… . Tanto imprevedibile che circa un quattro anni fa, una sera di agosto, verso le undici e mezzo mi squilla il cellulare.
" Proaf, sono Sam! Due domande veloci….questione di vita o di morte. Solo lei ci può levare dalle grane!!"

Ecco…le famose " due domandine veloci" che, quando te le pongono gli studenti, ti mettono un’ansia infinita. In due secondi intorno a te tentano di  materializzarsi le date del Concordato di Worms, la fase boemo-palatina della Guerra dei trent’anni, il prestigioso Collegio  Cicognini  di Prato  (semper lü) dove il giovane D’ Annunzio, che faceva ancora Rapagnetta di cognome, passò anni adolescenziali…insomma, i fantasmi di un tuo passato da studente, che non ti abbandonano mai!!!"

" Ciao Sam ( e cerchi di depistare) ma che stai facendo? che "domande veloci" sarebbero….?? Tutto bene, INNANZITUTTO?"

Ma il panzer è in azione:
" Eh eh, sono in Calabria, a Bovalino, a casa di un’amica e stiamo giocando col Pursuit …allora, senta.." Può dirsi anche " marittimo" è il  pino , vero? E la "disfatta" italiana della Prima Guerra mondiale è Caporetto, no? E la battaglia dell’ Operazione Barbarossa è Stalingrado…?"

Colta la banalità delle domande, mi permetto anche di cincischiare " Maddai…sono domande da "pòrci"? e per che cosa ti avrei dato otto in storia, Sam!!!"
" Ah no, proaf, io ho risposto esattamente a tutte  e tre, sono gli altri che non ci credevano e volevano conferme!!"

Ecco, questo per dire l’ imprevedibilità del maggiore della famiglia.

Lo strano, però, è che non si siano presentati dal Coordinatore i genitori dei nove alunni respinti o meglio "non promossi" come giustamente faceva notare Gipsy in un suo post.

Sì, nove. In terza ne sono stati bocciati nove su ventidue.
Personalmente avevo 5 insufficienti in italiano e tre in storia, mai avrei pensato ad una simile ecatombe. Quello che mi ha profondamente stupita è stato il fatto che, a parte uno che era fortemente in bilico, gli altri erano praticamente spacciati.
 Chi aveva insufficienti 9 materie su dieci ( giuro!!), chi otto, chi sette. Insomma, alla fine erano sospesi in due. Su uno, sinceramente, mi sono trasformata in Pallade Atena e sono scesa armata nel campo degli Achei…
Ora, non per dire, ma COSTUI, che con me aveva due sette…(voglio dire, non era eccezionale, stante che io do tranquillamente il nove in pagella e le mie due paperette pirsing-ombelicate, infatti, si sono beccate nove in italiano e nove in storia), questo per sottolineare che non mi battevo pro domo mea; costui, ribadisco, era in pelo di bocciatura, perché aveva 4 materie bilicanti..Guardo gli altri voti e vedo che, nelle due materie di indirizzo ( Informatica e Sistemi ) vantava un nove e un otto, che, scaturiti  dalla penna del prof di Informatica, sottolineo che sono proprio due bei carichi.
Ora, è possibile ipotizzare di far ripetere la TERZA INFORMATICA ad un ragazzo che presenta 7 in italiano, 7 in storia ( e vabbeh…), sei in Inglese ed Elettronica, NOVE in Informatica e OTTO in Sistemi?????????
Ecco, se non mi fossi battuta con le unghie e con i denti, adesso questo ripeterebbe….
E ho dovuto essere io a sollevare il problema..
Diciamo che questo è stato l’ episodio più sconcertante, dato che siamo un consiglio che, prima di fermare un ragazzo, spacca il capello in otto.

Eppure, eppure il nostro tabellone apparirà con delle vere voragini ( dato che i voti dei NON PROMOSSI pudicamente non sono visibili e rimane una riga lunga e completamente cava, che fa un’ impressione ancora più pesante dei vari tre o quattro balzelloni….

E così ci siamo riuniti sabato e abbiamo cercato di capire perché possa essere successo e, soprattutto, in che modo intervenire, perchè non si ripresenti una situazione simile in una terza.
Eravamo lì, in sei, in un angolo della sala proff e non vi dico le occhiate compatite e i commenti sbalorditi di alcuni colleghi.
" Ka**o siete a fare, la Fronda?"
" Ma che vadano a zappare…ma pensa un po’, e questi qui di sabato due ore prima
!
La collega stordita di Chimica, quella ceka, si è presentata stranamente senza i suoi abiti da paralume sbrindellato, più simili, in genere, a copricostumi che ad altro; caracolla dal suo metro e ottantacinque con la sua camminata legnosa, esibendo un tailleurino di lino chiaro, giusto a mezza coscia.
" Ma voi siete tuti mati….Ragazi…ma cha ka*o credete di fare con questi che non ano volia di fare un ka*o?"
Ci  interrompe per farci vedere che, se dovessero arrivare delle mamme, lei si gira a sinistra; se dovessero arrivare dei papà, lei li riceverà da destra ed esibisce uno spacco nel gonnellino, che arriva fino alla vita…..
Peccato che, da quello spacco, esca una gamba secca di merlo color cuoio che bisognerebbe coprire con degli scaldamuscoli, come commenta acido il collega di educazione fisica…;-).

Insomma, in mezzo a questa vaudevilles siamo anche riusciti a buttar giù qualche idea per il prossimo anno, sperando che si riesca a concretizzare…che di quel tabellone nessuno di noi  è andato fiero!