Tag
Il PACCO è partito! Alla fine ce l’ho fatta ad organizzare un contenuto decente. Ovviamente sono andata in un negozio Bio e sbirciando tra gli ingredienti scritti sempre in carattere-formica, ho appurato che non esistessero ( Dionescampi) uova o latticini, che con quello che costavano ci sarebbe mancato anche che finissero “tirati à la basura“!
Insomma, tra farri e alghe, preparati per hamburger-VEG, pasta di mandorle, preparati per infusi, miele alla propoli e altre varianti sul tema, il pacco si è rivelato succoso!
Ah, all’Ipercoop, successivamente, ho trovato persino in offerta i Marron Glacé, che, grazie a dio, contengono solo farina di castagne e zucchero, che non sarà di canna, ma vabbé!
Il tipo del Mail Box mi vede entrare, si illumina e dice “Oh, buondì, la Signora della Bresaola!”. Sorrido, anche se penso che di solito una dovrebbe essere appellata “La Signora dall’orecchino di perla” oppure “dal cagnolino” o “della porta accanto” o, data l’età, al limite “delle Camelie“.
No.
“della Bresaola!”
C’è, ovviamente uno spiegone sotteso. L’anno scorso, in piena estate, ho spedito un pacco ai due, che erano in Ibiza. Faceva un caldo torrido e nel pacco c’erano sacchetti di Gocciole, un bel pezzo di Grana e un tocco di bresaola sottovuoto. Mi avevano garantito che per qualche giorno la merce non si sarebbe deteriorata. Avviso la figlia con un sms e “scopro” che stava sul barco in gita a Formentera, dove si sarebbero fermati per tre giorni da una zia. Ok, ci stavamo nei tempi.
Il guaio è che, al loro ritorno, del pacco nessuna traccia. Insomma, io ho telefonato al tipo delle spedizioni che, dopo un’ulteriore ricerca telefonica ha appurato che il pacco era giacente nel loro magazzino in una località dell’isola, ma che fino al lunedì successivo non ci sarebbe stato modo di recuperarlo…Alla fine il contenuto, non so come, si era salvato!
E io ero diventata la “Signora della bresaola”. Poi sorvoliamo sulla faccia stupita della mamma di lui, quando ha visto 10 pacchetti di biscotti nel pacco.
“Pero, porqué, aquí en al Isla no hay bizcochos??” si era stupita e , forse, anche un tantino piccata.
Valle a spiegare il rapporto simbiotico che, da sempre, lega le mie figlie alle Gocciole!! ;-))))
“Il PACCO va a Berlino, vero?” conclude l’addetto, mostrando una memoria di ferro…
“No…a Ibiza..”
“Ah, sono ritornati…e direi!!” commenta.
Praticamente amici di infanzia.
Natale è vicino. Mi devo attrezzare per la prossima spedizione!
Cominciamo a pensare a quello che NON potrò spedire: Panettone, Ferrero Rocher, cotechino…( Un cotechino, a Natale di due anni fa, era stato spedito a Edimburgo, dove, in Ostello, australiani, irlandesi, canadesi, gli avevano fatto una festa incredibile!!!)….;-)
Tizi (spin) ha detto:
bella questa cosa del pacco 🙂
mio papà era profugo e ancora si ricorda i pacchi che mandava la zia Helena con dentro le scatole di latte nestlè condensato… altra epoca dove non c’era spazio per boicottaggi o per l'”etica alimentare”
"Mi piace""Mi piace"
lilas5 ha detto:
Ah, immagino bene!
Del resto, guarda, a volte mi costa più la spedizione del contenuto, però so che riceverlo fa sempre piacere!
A Pasqua dello scorso anno erano a Berlino e, quando è arrivato il pacco, la signora Inneke ( colei che subaffittava loro la stanza) e il suo bambino erano rimasti incollati a veder uscire dal “pacco” due uova di Pasqua ( uno rotto eheh), 2 Colombe, il pesto, ovviamente il Grana e tutta un’altra serie di elementi, infilati per giustificare ( appunto) i 40 o 50 euro della spedizione!!! ;-))
"Mi piace""Mi piace"
Tizi (spin) ha detto:
caspita, 50 euro…
"Mi piace""Mi piace"
lilas5 ha detto:
Sì, perché ci sono delle fasce di peso.
Stavolta il pacco era “solo” di 5 kg. E così ho pagato circa 39 euro con l’imballaggio che lo fanno loro. Quando ho mandato pacchi più pesanti ho pagato circa 50 o 60…in realtà conviene mandare pacchi più pesanti, perché c’è una base che paghi comunque …e con le poste è lo stesso e in più ti devi preparare tu pacco e imballaggio!
"Mi piace""Mi piace"
nobodyridesforfree ha detto:
complimenti!
lilas5 (scusate l’OT), se posso permettermi in privato, sono a disposizione per una rinfrescata grafica in modo gratuito.
Mi faccia sapere se è interessata.
Buona giornata a tutti.
"Mi piace""Mi piace"
lilas5 ha detto:
Grazie ! Ma………che cos’è una “rinfrescata grafica “??? ;-))) cioè, che cosa cambierebbe ?
"Mi piace""Mi piace"
Tizi (spin) ha detto:
è come un rossetto nuovo ;P
"Mi piace""Mi piace"
lilas5 ha detto:
Sì, immagino, ma nella pratica, che cosa cambierebbe?? ;-))
"Mi piace""Mi piace"
nobodyridesforfree ha detto:
perdonami, hai ragionissimo, non mi sono spiegato bene.
Intendevo un template che meglio si addice ai gusti dell’utente.
In questo caso puoi controllare nel pannello di controllo alla voce
Aspetto>temi e dimmi se c’è qualcosa che ti piace, da poterti attivare.
"Mi piace""Mi piace"
Mìgola ha detto:
Qui i pacchi viaggiano verso la Svizzera e non ti dico le storie con la dogana svizzera che non credo ami i migranti e le loro barbariche abitudini alimentari! 😉
"Mi piace""Mi piace"
lilas5 ha detto:
Uh uh, Migola! Conosco gli “Svisseri” e la loro pignoleria in varie faccende!
(Abito circa a 20 km dalla frontiera con la Confederazione…!) 😉
"Mi piace""Mi piace"
Carlo Volebele Vay ha detto:
Hai tutta la mia solidarietà di genitore con un rampollo che ormai tra un Erasmus e un Master da anni vive e studia all’estero in paesi possibilmente remoti ed è stato destinatario nel tempo di numerosi pacchi di derrate alimentari made in Italy (che a me ricordavano la valigiona traboccante di caciotte, olio e salumi di Totò, Peppino e la malafemmina) e di altrettanti problemi doganali. Questo per evitargli di nutrirsi di improbabili formaggi “peccorino” e pasta collosa di grano tenero ma, soprattutto, di cucinarsi nuovamente un tragico ragù fatto con il ketchup per la non comprensione dell’etichetta lituana sul barattolo. A tanto arriva il nostro amore di genitori, vero? Ciao 🙂
"Mi piace""Mi piace"
lilas5 ha detto:
Ah ah, la valigia di Totò !!! Quando ho spedito a Micol, che allora era ad Edimburgo, un pacco con grana e fontina valdostana ( che lei adora) ho temuto che si riproducesse la “Storia dei due formaggi” da Tre uomini in barca ecc ecc di Jerome k. Jerome, che alle Medie mi aveva fatto sbellicare! ;-D
( Noi italiani, comunque, penso che siamo un po’ “speciali”…in questo senso!);-)
"Mi piace""Mi piace"
Carlo Volebele Vay ha detto:
No, dai… sei una grande! Davvero hai letto Jerome K. Jerome? Pensa che è uno dei miei scrittori preferiti e da ragazzo (e anche da adulto, pur se a sentire mia moglie non lo sono mai diventato) ho letto e riletto più volte i tre uomini in barca, quelli a zonzo e i pensieri oziosi di un ozioso, titolo quest’ultimo che approvo incondizionatamente e che racchiude il mio modello esistenziale. Si parva licet Jerome è anche il mio modello (peraltro inavvicinabile) nello scrivere. Ciao
"Mi piace""Mi piace"