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Al galòp…
Mutuo questa espressione da Placida, perché di meglio non saprei trovare per evidenziare quello che ho fatto da venerdì a ieri!! 😉
Brevemente.
Con un gruppo di amici di una vecchissima ML ( conosciuti ormai nel lontano 1999…eh eh) ci siamo ritrovati per l’ annuale sbafata in quel di Bologna. Non che la grassa-la rossa-la dotta sia un obbligo, ma ci siamo accorti che, a conti fatti, se la si organizza altrove diventa un problema. Bologna è centrale, Bologna è strategica.
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli
col seno sul piano padano ed il culo sui colli,
Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale,
Bologna la grassa e l’ umana ecc ecc
Quando l’ abbiamo organizzata a Genova, beh, chi veniva da Trieste si è trovato di fronte ad una vera tradotta. E allora, Bologna.
Ovviamente io ho 5 ore al sabato, per cui , dopo la scuola, sono filata subito in Centrale.
A seguire due giorni culinari, ma anche di camminate in centro e acquisti di tortellini da copione! 😉
Ritorno reso convulso da due circostanze micidiali: ultimo giorno di apertura del Motorshow e primo giorno di cambio orari da parte di trenitalia!
Binomio al fulmicotone , che ha reso la stazione di Bologna una polveriera. Ritardi siberiani dei treni e gente, prevalentemente giovani, inkakkiati neri, perché avevano calcolato di arrivare a Milano, in tempo per il derby!
Cellulari bollenti.
"Da dove mi stai chiamando???? Dallo Stadio? Ma kaaaaaaxxo e me lo dici anche? Sì vabbeh…te l’ ho chiesto io, ok, ok, ok, ok, dai, mùchela lì!!"
Finalmente casa. Consorte mi recupera alla stazione. Finalmente casa e pace. Pace???????
Oppss…divano occupato da moroso figlia, sceso dal confine, fino a mercoledì! ;-))
Solito copione per tre mattine: sveglia all’ alba, come al solito. intrufolata furtiva in cucina, per fare il caffé, rumori dilatati di tutti gli oggetti domestici, che sembrano reperti di ferriere ottocentesche.
Mai provato a schiacciare il pulsante della solita macchina del caffé, alle 6 del mattino, quando qualcuno dorme a due metri di distanza e tu sei entrata con una pilina e in punta di piedi?
La BREDA dei tempi d’ oro era un’ ovatta al confronto! Tra gorgoglii, sbuffi e stantuffi inauditi e del tutto inediti, parte poi un ruggito infinito e tonante, che sembra preludere al Vajont, ma che dà luogo, in seguito, ad una timida e contenuta fuoriuscita ! Mai accorta che facesse un bordello simile!
Alla mattina del terzo giorno, scopro nel panico che è d’ obbligo che io accenda anche il PC ( sempre nella maledetta sala e sempre col divano occupato) e faccia partire anche la stampante. Mi occorre un documento per il tema in quinta.
Ecco, posso aggiungere che solo una stampante che parta alle 6 del mattino può fare il paio con la cremagliera del caffé di cui sopra.
Provare per credere! :-))
Da ieri pomeriggio figlia e moroso si sono involati verso il confine. Lei tornerà sabato e io sono di nuovo sola in sala macchine, al mattino.
Ma siccome non è detto che si debba star tranquilli, oggi, a scuola, ci saranno i veri audit!
Si sapevano ormai da settimane i nomi dei due colleghi sottoposti al judicio. Festa da parte degli altri, costernazione dei due.
C’ era chi faceva volare i fogli del POF, chi tentava di dare alle fiamme il plico del Mansionario delle responsabilità ( che solo dal nome fa venire la pellagra.
Io ho sedato l’ istinto all’ accartòcc e ho passato tutto il mio plico alla collega sacrificata.
Ieri compare un biglietto minaccioso in Bacheca " Tutti i colleghi si renderanno reperibili giovedì 15 fino alle h 16.00".
Si è scatenato l’ Inferno.
"Reperibili, reperibili, ma non siamo ridicoli! Ecché, siamo chirurghi, per utilizzare quel termine??? Ma finiàmola !!" tuonava la collega siciliana, aggiungendo a buon diritto " E ci pagassero come quelli, prima di metterci sullo stesso piano!"
" E poi, a Ragusa, le mie amiche che insegnano in scuole differenti, hanno tutte il bollino e non si sono accorte di nulla!! E finiàmola di fare i primi della classe, qua! >:-(( "
" Fino alle 16.00? Ecco fino a che ora terrò spento il cellulare. Buono a sapersi!" chiosava secco il prof. di Diritto.
La collega designata ha fatto la mossa di rendermi il mio plico dei documenti. L’ ho subito stoppata.
Caschi il mondo, questa volta mi rifiuto di rileggere quelle ridicole sigle.
Vado e al galòp !! 😉